Non so se ancora sia del tutto chiaro, ma dovete assolutamente comprendere quanto la sottoscritta sia molto, tanto, troppo sfortunata.
Vi ricordate, vero, la rubrica Tris di Consigli, il bellissimo rendez-vous mensile che condivido con le mie amiche blogger Susy de I miei magici mondi e Mara di Romance e altri rimedi? Ufficialmente avrebbe dovuto riaprire i battenti dopo la pausa estiva, optando di comune accordo per Ottobre, giusto per non caricare di ulteriori impegni il buon vecchio Settembre, già sfiancato dalla miriade di eventi letterari in programma. Ufficiosamente, o perlomeno su La Nicchia Letteraria, l’ottava puntata dei soliti suggerimenti a cadenza di pressapoco trenta giorni vede la luce esattamente oggi poiché la qui presente Lady C. si è buscata l’influenza di ritorno dalle vacanze, la giusta e calda accoglienza che, a quanto pare, sembravo meritassi: non trovate che tonsillite e febbre a quaranta gradi siano degli ottimi deterrenti contro le responsabilità di admin?

Quindi, in clamoroso ritardo, questo sabato di Novembre contribuisce straordinariamente a rimpolpare le fila della mia inadempienza da sbronza ammalata: l’argomento del presente articolo concerne quelle protagoniste femminili che hanno saputo infilarsi nel nostro cuore, facendosi amare senza troppo sforzo.

Confesso a malincuore che ho sempre nutrito delle titubanze in merito alla Saga Lux di Jennifer L. Armentrout, pensando fosse una serie un po’ troppo giovanile per la vetusta matusalemme che ormai sono. Al mio solito, sono caduta nell’ennesimo passo falso da lettrice in erba, sebbene il ricovero sia la prossima casa a cui sono destinata, identificando in modo erroneo dei libri assolutamente perfetti: la narrazione incalzante e mai banale introduce, pian piano, personaggi eterogenei con un carattere delineato fin nei minimi particolari, tanti amici e nemici tra cui sicuramente spicca lei, la blogger letteraria più spumeggiante e divertente del pianeta, Katy, un piccolo concentrato di energia capace di sbaragliare persino un alieno come Daemon, incantandolo a sé con i suoi poteri oltremodo speciali, ironia e tenacia esibenti rispostacce come prelibato contorno al menù di routine.

 

Credo che potremmo battezzare il 10 Novembre dell’anno corrente come il mio momento penitenza. Ebbene sì, ragazzi, ho letto la tetralogia di Stephenie Meyer, quelle famose quattro opere che hanno introdotto nel mondo del genere fantasy un nuovo concetto di vampiro, molto simile a un esemplare di fatina, lontana parente dell’abbagliante Trilli per così dire. La nota dolente di tutto ciò non è la lettura in sé molto adolescenziale, ma la protagonista, Isabella “Bella” Swan che io soprannominerei “Comodino” visto l’enorme apporto significativo che la ragazza regala alla sua stessa conturbante storia. Qual è però il legame tra l’emaciata umana innamorata follemente di Edward e la protagonista badass di Fallen? Lauren Kate ha saputo creare una giovane donna affascinante e misteriosa che, guidata dall’amore più profondo, affronta la realtà in prima linea, mettendo a repentaglio anche la sua vita pur di comprendere sé stessa e il ruolo che veste nel proprio mondo.

 

L’ultimo esponente del sesso femminile che ho deciso di menzionare nell’odierno appuntamento di triade è Sofia, creatura letteraria nata dalla mente attivissima della prolifica Susy Tomasiello. Non soffermandomi troppo sulla storia narrata nel romance della Collana Floreale di PubMe poiché, incrociate dita di mani e piedi, in sede più appropriata dovrei riuscire a parlarvene per la settimana prossima, la mia scelta vertente questa pittrice napoletana è dovuta alla sua non banale semplicità che si evince da ogni riga di Non riesco a non amarti: con l’allegria che cerca di sfoggiare sempre, anche nei momenti in cui non la percepisce davvero nelle sue corde, con le classiche paure di ogni donna nei confronti del futuro e di ciò che l’attende, con la forza di lanciarsi in imprese più grandi di lei che forse non ritorneranno se non coglie ora la palla al balzo, con la dolcezza che elargisce a chiunque senza alcuna differenza di sorta, la ragazza in questione è una delle persone più reali dell’universo, una qualsiasi di noi con cui, di conseguenza, è impossibile non identificarsi.