Per la seconda volta, grazie all’organizzazione di Sara del Tre gatte tra i libri, mi sono immersa in un libro di Kennedy Ryan, Vorrei solo poterti odiare, secondo volume della Shot Series che mi aveva stregata con Iris e August: con l’odierno appuntamento con la rubrica Istantanee di lettrice cercherò di mostrarvi il mio apprezzamento per questa storia.

Creazione a cura di Sara, admin del blog Tre gatte tra i libri

 

 

 

 

Più spesso di quanto si possa immaginare, durante il trascorrere assiduo di giorni in cascata e mesi in sequenza, il fato di qualsiasi individuo neuro-munito colloca sul tragitto del suo medesimo proprietario una catena a dir poco longeva di ostacoli da superare, distintive contingenze facenti foggia di enorme portata su vasta scala che inducono i loro sicuri main character ad attuare scelte radicali anche contro la propria volontà, lotta interiore che, razionalità dalla sua, decide di travolgere il cuore per annientare ogni possibile traccia di speranza nel prossimo calcolatore. Eppure, dopo un’indagine a freddo delle minuzie capitate, si ha l’assoluta certezza di aver reagito nel modo migliore per il soggetto che si è, l’unico confacente alla vicissitudine di quell’istante perfetto rubato alla di solito piatta quotidianità, così noiosa da una parte, così distante anni luce dall’altra? Come mai, per alcuni, è davvero ostico ritenere che esista una sola persona al mondo in grado di vedere al di là e apprezzare al di qua? La verità alla base è molto semplice: se è facile ripararsi entro solide mura anaffettive, dando la colpa agli altri di essere troppo e accusando se stessi di essere troppo poco, è altrettanto difficile percepire fede incondizionata nell’estraneo dall’animo congiunto, un signor nessuno all’inizio che, alla fine, riesce nel convertire a nuovo culto. Perché, a volte, ne vale la pena. Sempre.

Nonostante emerga fin da subito una tanto lampante quanto amara delusione che riesce nell’impresa di cogliere alla sprovvista qualsiasi lettore durante lo scorrere continuo dell’inchiostro su carta, un tenue disappunto che, accentuatosi verso l’epilogo dello scritto poiché, a quel punto, la lieve speranza di un beneficio del dubbio ormai prende il volo insieme all’ultima riga dell’ultima pagina, tradisce le aspettative nutrite dal pubblico sopravvissuto al tratto indelebile di Vorrei solo averti qui, facendo, a mio parere, un enorme passo indietro rispetto alla profonda tematica centrale alle ottovolanti esistenziali di Iris e August, nel secondo volume della Shot Series Kennedy Ryan dimostra ai suoi ascoltatori il grande inganno dell’esteriorità, un mero bozzolo di transizione che, una volta scoperchiato come nel mito del leggendario vaso di Pandora, esibisce, a sguardi capaci di osservare davvero, una bellissima farfalla dalle ali variopinte, libertà e indipendenza urlate a perdifiato che, travestite da periodi appariscenti e ornate con rilevanti elucubrazioni, favoriscono la detonazione dei sentimenti più puri, consapevolezza e vicinanza nei riguardi dei due solisti sul palcoscenico Vorrei solo poterti odiare, in lotta con gli altri e in pace con se stessi. Perfetti.

Non sono solo una ragazza intelligente. O una ragazza carina. O qualsiasi etichetta la gente voglia assegnarmi. Posso essere tutte queste cose in una volta sola.

 

 

Si ringrazia la casa editrice Newton Compton Editori per la copia ricevuta in omaggio.
#prodottofornitoda #copiaomaggio

 

 

Valutazione:

 

Scheda libro

Titolo: Vorrei solo poterti odiare
Serie: Shot Series #2
Autrice: Kennedy Ryan
Casa editrice: Newton Compton Editori
Pagine: 430
Anno di pubblicazione: 2020
Genere: Sport Romance
Costo versione ebook: 5.99 euro
Costo versione cartacea: 9.90 euro
Link d’acquisto: Amazon (ebook), Amazon (cartaceo)
Trama: Se Jared Foster avesse un dollaro per ogni volta che Banner Morales gli ha fatto saltare i nervi, sarebbe un uomo ricco. Se avesse un dollaro per ogni volta che lei l’ha rimesso al suo posto, poi, sarebbe miliardario. Jared è un agente sportivo di successo e Banner è la sua concorrente numero uno. Per lui i “no” non esistono. Sono semplicemente l’occasione per dimostrare quanto è bravo a convincere chiunque a fare affari con lui. Chiunque tranne Banner, ovviamente. Lei è convinta che riuscirà a vincere la sfida con il suo più grande rivale. E non lascerà che la fortissima attrazione tra loro si metta in mezzo…