Vi è mai accaduto che, in un istante qualunque della vostra vita di sempre, mentre magari vi stavate addentrando entro i confini di un tipico lavoretto riguardante una piccola parentesi temporale della To Do List giornaliera, per un motivo particolare che ancora esula dal puro e semplice comprendonio di cui ogni essere umano, tecnicamente parlando, dovrebbe essere provvisto, sia di punto in bianco sia tra capo e collo, il genere da voi amato fino all’idolatria nella data dell’avantieri cominciasse a incontrare, nella vostra persona non tanto informata sui fatti, un muro altissimo di odio totale, quella sensazione sottopelle che, con enorme disgusto da parte di chi è indotto a provarla, obbliga la vittima del momento a evitare come la peste tutti gli esponenti di carta inchiostrata appartenenti alla suddetta famiglia letteraria, quasi non fosse mai esistito un legame tangibile tra la suddetta preda e la sua comfort zone a mo’ di copertina di Linus nella quale riposare le membra e ricaricare le batterie?
Quando ho avuto l’occasione di leggere la nuova storia di Susy -vi ricordate che sono una blogger “brutta e cattiva”, vero? Ecco, la mia povera amica, che fortunatamente, in questi anni di lunga conoscenza, si è fatta ormai una cultura sulla sottoscritta (la metto sul ridere, ma ci sarebbe solo da piangere!), mi aveva omaggiato con la versione precedente di Voglio solo te, ma, purtroppo, tra una dimenticanza causata dalla vecchiaia precoce e un’inadempienza dovuta alla capricciosità dell’indole, ho mancato il mio appuntamento concordato a tavolino. Vero, non c’è stata una decisione da entrambe per la data in cui pubblicare, ma mi sento comunque tremendamente in colpa per essermi fatta attendere un trilione di anni prima di dare qualche segno di vita sottoforma di recensione dai tratti âgée per non dire anzianotti (?)-, sebbene vestissi i panni della beta reader -mi sento sempre molto fortunata quando la cara compagna di merende dietro I miei magici mondi mi chiede disponibilità in tal senso perché, al di là del fatto che, così, ho l’opportunità di affrontare in anteprima una sua creatura (sarei ipocrita a non gioire di ciò, no? Prima di tutto sono una lettrice e, secondo di tutto, sono una fan sfegatata dei miei autori preferiti), se una persona a cui voglio bene ha bisogno di un aiuto da me, sono sempre felice di risolverle qualche problema, minuscolo o grande che sia io ci sono e ci sarò sempre!- e, quindi, la mia testa si fosse sintonizzata sulla mansione specifica per cui mi ero prestata volentieri, nutrivo comunque un leggero sentore di controvoglia nell’aprire e sfogliare un romance nell’attimo durante il quale avrei solo voluto scrivere o poltrire sul divano facendomi inglobare dallo stesso.
Eppure, grazie a questa recensione della rubrica Ambarabà -vi lascio un mini reminder: nei sottostanti appuntamenti su La Nicchia Letteraria vi consiglio i testi dei quali scrivo un’opinione perché, per una ragione o per l’altra che comunque specifico nello spazio apposito, meritano di essere scoperti e amati da più individui possibile-, potete constatare da soli che, nonostante le difficoltà iniziali, non ho potuto fare a meno di apprezzare Dylan e Samantha. O forse sarà stata Mary a convincermi?
Creazione a cura di Susy del blog I miei magici mondi
Grande desiderio di una lettura d’evasione per qualche ora in totale relax
Brama infinita di lasciarsi annientare da ragguardevoli emozioni più o meno devastanti
Ciclopico interesse in merito a un piccolo personaggio dal ruolo davvero mastodontico
Robusto bisogno di conoscere una firma d’autore scorrevole eppure profonda
Alla strenua ricerca di tematiche importanti maneggiate con la giusta e dosata cautela
Si ringrazia l’autrice per la copia ricevuta in omaggio.
#prodottofornitoda #copiaomaggio
Evidenziando l’usuale contrapposizione tra semplicità di forma e importanza di argomenti a cui gli habitué della scrittrice napoletana sono più o meno avvezzi fin dal loro battesimo del fuoco su carta con la bravissima Susy Tomasiello, diade vincente che, malgrado le palesi nature agli antipodi dei suddetti elementi capaci di generare unicamente la falsa percezione a causa della quale chi si approccia alla storia di Dylan e Samantha pensa subito all’impossibilità del trovarsi davanti a un gioco al massacro così radicale nelle sue posizioni limite da obbligare gli astanti a schierarsi ipso facto verso il lato della barricata con alta probabilità di trionfo, riesce a meravigliare una volta di troppo anche quando l’uditorio sa cosa aspettarsi dalle pagine rilegate e nella china stampate, Voglio solo te è la concretizzazione nel presente di un passato con un futuro, anelato ritorno alle origini che, spogliandosi dei misteri irrisolti di ieri e delle verità taciute nell’oggi, trova alfine la dimensione a cui rispondere senza bisogno di domande da sentirsi formulare, luogo preciso nell’universo infinito ove la globalità dei nodi venuti al pettine incontra l’ostacolo conclusivo del suo iter esistenziale, l’assoluto zenit della reciproca sincerità, turning point di un’intera vita che, obbligate al confronto diretto le due versioni della medesima storia, permette alla resa dei conti di tirare le somme, addizione qui e sottrazione lì che, basilari nel prima e dolenti nel poi, si presentano come si converrebbe, mali necessari affinché il tempo continui a scorrere nel migliore dei modi.
Scheda libro
Titolo: Voglio solo te
Autrice: Susy Tomasiello
Casa editrice: –
Pagine: 238
Anno di pubblicazione: 2021
Genere: Romance
Costo versione ebook: 0.99 euro
Costo versione cartacea: 10.00 euro
Link d’acquisto: Amazon (ebook), Amazon (cartaceo)
Trama: Dylan Jackson ha lavorato sodo per ottenere il lavoro stabile e soddisfacente che si ritrova oggi in Francia, luogo che è diventato per lui speciale sebbene abbia origini italiane. Conduce una vita appagante o almeno lo credeva poi un giorno Samantha Anderson bussa alla sua porta e tutto viene messo in discussione.
Nonostante le differenze sociali erano una coppia perfetta e Dylan credeva davvero che fossero destinati a stare insieme per sempre, ma un giorno Samantha, stanca di lui, ha chiuso la loro storia rovinando ogni cosa. Il suo ritorno è qualcosa d’inaspettato, ma ancora di più la presenza della bambina al suo fianco.
Samantha sa che il suo primo amore la odia profondamente, ma ci sono delle cose che lui non conosce, segreti inconfessabili che non potrà mai rivelargli e ora passano in secondo piano perché il motivo per cui è tornata resta uno: Mary.
Ha bisogno del suo aiuto e, forse, superate le incomprensioni potrebbero anche tornare a essere felici, perché l’amore è la forza più potente del mondo e questo non potrà mai cambiare.
20 Maggio 2021 at 18:16
Grazie per tutto Lara, per tutto e tu lo sai