Vi è mai capitato di vedere di sfuggita, tra parecchi altri volumi disponibili, un libro in particolare e percepire nei suoi confronti un inaudito trasporto, quasi il vostro subconscio stesse urlandovi contro LEGGILO TUTTO a ripetizione?
In un lunedì pomeriggio qualunque, proprio mossa da questo imperativo biologico, ho divorato La bambina che annusava i libri di Manuela Chiarottino, rimanendo incantata tra una pagina svoltata e l’altra da un ex libris prima e un atavico tomo poi.
Creazione a cura di Susy, admin del blog I Miei Magici Mondi
Prima che la fortuna mi baciasse entrambe le guance con un sonoro schiocco di labbra regalandomi l’occasione di realizzare il presente Review Party per La bambina che annusava i libri, il mio sguardo di lettrice innamorata delle parole scritte aveva già adocchiato con bramosia quest’opera di Manuela Chiarottino per una triade di succulenti pietanze impossibili da non divorare, in primis la cover della storia di Stella che, sebbene il rosa non sia uno dei miei colori preferiti, risalta per essenzialità e bellezza infiammando con una manciata di esigue minuzie la curiosità del suo pubblico, in secundis il titolo d’impatto scelto dall’autrice che, dopo averne conosciuto il significato intrinseco affrontando il romanzo, guadagna l’ennesimo cenno di accettazione totale da parte dell’uditorio in fibrillazione, e, infine, la trama ben ponderata che riesce a dare un’idea senza darla davvero, racchiudendo in poco il mondo infinito della sua scrittrice.
Benché percepisca un’immensa avversione nel ridurre un titolo ad alcuni suoi componenti perché ho sempre asserito, e mai smetterò di farlo, quanto ogni sua parte sia da considerare alla stregua di un cardine oliato nella resa finale su carta stampata, la prima qualità capace di trafiggere il lettore fin dal prologo è la scorrevolezza della piuma di cui Manuela Chiarottino si erge a portavoce indiscussa, un limpido modo di esprimersi che, concretizzandosi in rovinosa acqua corrente, riesce a trasportare i propri astanti dall’inizio alla fine quasi per magia, generando non solo una trama circostanziata dove ogni pietra di mosaico appartiene grazie a un incastro perfetto al cui livello rimanere ancorata al suolo, ma dando un’esistenza intera ai personaggi più svariati, dalla dolce ragazza testarda che si gioca ogni sua carta pur di raggiungere il traguardo agognato all’uomo misterioso che, in balia degli altri, cerca di conoscersi davvero, magari rendendosi entrambi protagonisti di romantiche contingenze da sogno.
Non avendo, pure in questo caso specifico, alcun commento negativo da fare in merito al grazioso volume di casa More Stories preso in esame oggi, mi limito ad avvisarvi di un piccolo dettaglio che potrebbe farvi storcere il naso in un battito istantaneo di ciglia, qualora aveste le stesse peculiarità ingombranti della sottoscritta: nonostante la mia notoria idolatria nei riguardi della narrazione in terza persona, l’inevitabile effetto collaterale è venire a conoscenza, prima del giusto tempo, di elementi non troppo gradevoli che la risma di vicissitudini nero seppia identifica alla pari di informazioni basilari per la trama in evoluzione, magari qualche sospetto narrativo nei confronti di una persona verso cui il nostro eroe vergato nutriva un intenso affidamento basato su un voler bene autentico oppure prove effettive di amaro tradimento volte a divampare in tribolazioni psicologiche da cuore estirpato.
Per fortuna che soffrire prima non implica necessariamente farlo anche poi!
Da grande appassionata dei messaggi subliminali che un lettore qualunque ha l’opportunità di recepire tra i paragrafi di una storia esondante gioie e dolori, la motivazione centrale attorno cui ruota questo mio suggerimento letterario è identificata da una coppia di argomenti trattati da Manuela Chiarottino che sono stati in grado di trafiggere il mio spirito romantico dalla facile empatia: con un’immediata semplicità senza precedenti, La bambina che annusava i libri dimostra non solo la naturale forza dell’amore, da un lato palesando la sua incline propensione alla vittoria a tavolino e, dall’altro, elargendo all’uomo fallace una seconda chance per annullare le conseguenze dei passi falsi compiuti, ma anche il dirompente vigore tipico di un nucleo familiare inespugnabile, quattro mura di solida comprensione dove, nonostante i caratteristici sbagli di umanità conclamata, ci si può sempre rifugiare quali pellegrini di esistenza su carta inchiostrata.
Interpellando ancora una volta l’esperta in musica Jackdaw perché lei ha davvero una grandissima conoscenza dei testi di parecchie canzoni delle quali, spesso, io ignoro la completa esistenza per mere ragioni sciocche, per esempio il mancato ascolto delle suddette nell’epoca andata del loro release nel mondo o, addirittura, il tuffo ad angelo degli appena menzionati brani nel dimenticatoio più profondo, fra la rosa di alternative che mi sono state proposte, il mio occhietto masochista desideroso nel riversare antiche lacrime da fasti già vissuti ha scelto The Scientist dei Coldplay, un raro brano di unicità su pentagramma che sa lambire le corde di ogni anima pulsante nel raggio di pochi millimetri, immagine compendiosa di sentimento ormai finito che vorrebbe rinascere dalle proprie ceneri per trasportare la vittima designata ai sublimi albori di un passato tatuato sulla pelle per l’eternità.
Come up to meet you
Tell you I’m sorry
You don’t know how lovely you are
I had to find you
Tell you I need you
Tell me your secrets
And ask me your questions
Oh let’s go back to the start
Si ringrazia l’addetta stampa Francesca Ghezzani per la copia ricevuta in omaggio.
Scheda libro
Titolo: La bambina che annusava i libri
Autrice: Manuela Chiarottino
Casa editrice: More Stories
Pagine: 262
Anno di pubblicazione: 2019
Genere: Romance, Narrativa
Costo versione ebook: 2.99 euro
Costo versione cartacea: 10.39 euro
Link d’acquisto: Amazon (ebook), Amazon (cartaceo)
Sinossi: Per Stella, cresciuta in una famiglia di antichi stampatori, i libri sono come degli amici. Non solo ama leggerli, ma li conosce profondamente, riuscendo a distinguerli dall’odore e dalla grana delle pagine, capacità fondamentali per lavorare, insieme al padre, nella libreria di famiglia.
La vita tranquilla di Stella subisce un brusco cambiamento quando la ragazza riceve in eredità dal nonno un libro molto antico e una strana lettera. In essa si parla di una collezione di volumi preziosi, nascosti in un luogo segreto. Sta a lei risolvere l’enigma del nonno e ritrovarli.
In una ricerca convulsa tra i paesi della Toscana, in compagnia di un affascinante e ambiguo restauratore, Stella si addentrerà nei misteri della sua famiglia e del suo cuore, imparando a lasciarsi andare ai sentimenti, pagina dopo pagina.
10 Settembre 2019 at 23:38
La mia conoscenza di musica lo sai è scarsissima quindi grazie per questa chicca.
Sai che questa rubrica non me la ricordavo? Mi piace molto e mette in evidenza i punti forzi e quelli deboli di una storia.
Questo libro però è carinissimo quindi grazie per avermi inclusa <3