Percorrendo il viale del tramonto di un’estate da obliare davvero su tutti i fronti e altrettanto in ogni senso possibile -spacciandomi quotidianamente per blogger letteraria malgrado mi senta sempre più lettrice col passare del tempo in questo mondo senza alcun confine fisico e/o virtuale, la prima caratteristica di questi mesi dalla calura insopportabile è stata, per certo, la mancanza di voglia effettiva nel prendere in mano la mia TBR iniziando a spuntare i titoli che avevo sapientemente deciso di affrontare per cercare di rallegrare la stagione, per me, peggiore in assoluto, tenendo pure in conto, tra l’altro, che alcuni dei suddetti pochi testi divorati mi hanno delusa tantissimo quando è arrivato il loro attimo per essere conosciuti dalla sottoscritta. Inoltre, al di là dell’essere dovuta scendere a patti con il mio calo di concentrazione per il quale ho dovuto maledire solo l’afa impossibile da non percepire in giugno, luglio e agosto, io e il mio fidanzato siamo stati costretti a farci carico di una spesa straordinaria perché, purtroppo, abbiamo subito il furto della nostra auto: capite bene il motivo per cui la rottura, prima, e il giramento, poi, di cabbasisi sono stati necessari affinché celebrassimo uno dei periodi, per eccellenza associati alle ferie, più brutti da quando ho messo piede su questa Terra. Infine, giusto per fare l’en plein perché le cose o si fanno bene o non si fanno affatto, ho assistito impotente al declino della mia, già poca di suo, ars scribendi: ho cominciato parecchi racconti per la mia rubrica di scrittura creativa, eppure nessuno è giunto alla sua degna conclusione; non credo di essere propriamente bloccata, temo però che la mia apatia abbia contagiato pure quest’altro mio lato creativo. Ciò che mi auguro ora è di rimettermi in carreggiata-, sempre grazie alla carissima Susy de I miei magici mondi che continua a inserirmi negli eventi da lei organizzati perché non vuole darsi per vinta con me -ammetto che ne sono lusingata ogni volta di più, sebbene paia avere sempre qualche rimostranza in merito: sono fatta così, una marea ambulante di contraddizioni varie ed eventuali-, oggi il mio antro nicchioso partecipa al Review Party di Destini Incrociati. Quando tutto è possibile, un military romance ebbro di azione ben descritta che Annalisa Nordi ci regala attraverso la casa editrice Triskell Edizioni.
Tramite la mia solita rubrica Istantanee di lettrice -breve recap per chi si è connesso solo ora a questi schermi: nella prima parte della recensione, a parole mie rimaneggio la trama con i primi capitoli dell’opera esaminata, mentre nella seconda mi avventuro nelle tortuose diramazioni del mio cervello fuori come un balcone per darvi la mia opinione ristretta quanto una dose di caffè inferiore a 30 millilitri-, vi parlerò di Layla e Chris, una coppia decisamente esplosiva, di nome e di fatto, che, nonostante alcune imperfezioni riscontrate all’interno delle pagine discorrenti di loro, hanno saputo indurmi la tachicardia: tra l’action e lo spicy non so scegliere quale sottogenere sia stato il fattore scatenante del mio temporaneo problemino al cuore.
Creazione a cura di Federica del blog On Rainy Days
Dopo aver raggiunto gli obiettivi di una vita perseguendoli grazie a una così strenua fermezza da annullare momentaneamente il resto esistenziale pur di ottenere quel premio bramato da molti ma stretto in seno da pochi, risultato finale di anni e anni trascorsi sui libri di scuola all’insegna delle privazioni più disparate e meno eterogenee possibile, soffermandosi prima sull’insignificante per eccellenza, non divertirsi seguendo le false credenze riguardanti la giovane età, e poi sulla ragguardevole per antonomasia, trovarsi un fidanzato con lo scopo di costruirsi un domani dalla D maiuscola, un periodo di stacco dove anche il cervello si ritrova in vacanza con tutto il corpo fisico per ricaricare le batterie in vista di un nuovo capitolo da iniziare settimane dopo, magari in compagnia di una persona cara con cui il fare bisboccia prende possesso della To Do List giornaliera trasformandola in un elenco nel quale stagliarsi come unica voce da spuntare, pare identificare la precisa chiusura per onorare, al meglio e con rimarchevole encomio, la fine dei giochi alle porte della vera maturità, l’essere adulti non solo sulla carta.
Nondimeno, sebbene si abbia pensato a tutti i dettagli collezionando, fra essi, un’infinita trafila di sfumature impreviste verso cui ci si è trovati a pensare in maniera quasi obbligata, ogni piano ben congegnato ha sempre una falla se qualcosa di terribilmente inaspettato fa capolino alla linea dell’orizzonte, ma, che sia esso l’estremità del nostro filo rosso del destino o una dipartita molto sentita, si deve rispondere, ad armi pari o meno.
Malgrado il carattere kafkiano di determinati elementi della storia inducano il lettore a storcere un po’ il naso considerando la loro davvero trascurabile attinenza alla quotidianità dei bramosi osservatori di quelle pagine in cascata ove le emozioni toccano picchi altissimi a dimostrazione della credibile veridicità con la routine sentimentale di ognuno di noi, catena sconfinata di traumi molto invasivi che, nonostante l’evidenza palpabile degli stessi sia così lapalissiana da riuscire nell’intento di sconvolgere qualsiasi cuore all’ascolto, pare non destare alcuna vera ripercussione sulla stabilità mentale dei personaggi del libro, accontentandosi, perciò, di venire liquidata quasi fosse una sequela di banali futilità nell’indirizzo della quale non si percepisce il sano bisogno di rivolgere anche solo un’oncia di considerazione, sebbene un’esigua manciata di notevoli contingenze non abbia potuto incontrare una tanto esatta quanto completa spiegazione dopo essere state citate a gran voce da chi le ha vissute suo malgrado, regalando il terreno a sé destinato a vicissitudini magari poco fondamentali rispetto l’andamento della trama, Destini Incrociati. Quando tutto è possibile di Annalisa Nordi è una fusione esplosiva di metodo, coraggio, angoscia e improvvisazione, poliedrica detonazione di strumenti non proprio appartenenti alla medesima cerchia selezionata che, largiti tramite una particolare narrazione in prima persona al passato, spesso prima del giusto tempo, donano sia realismo sia caratura, stravolgendo per stravolgere, coinvolgendo per coinvolgere, travolgendo per travolgere, insieme.
Mi aveva donato la speranza, un futuro, […] una vita nuova e piena di amore. Tutto quello che, in verità, avevo sempre sognato, ma non avevo mai pensato di ottenere. Di meritare.
[…] ero felice. Per davvero.
Si ringrazia la casa editrice per la copia digitale ricevuta in omaggio.
#prodottofornitoda #copiaomaggio
Scheda libro
Titolo: Destini incrociati. Quando tutto è possibile
Autrice: Annalisa Nordi
Casa editrice: Triskell Edizioni
Pagine: 404
Anno di pubblicazione: 2022
Genere: Military Romance
Costo versione ebook: 4.99 euro
Costo versione cartacea: 15.00 euro
Link d’acquisto: Amazon (ebook), Amazon (cartaceo)
Trama: Basta un istante per perdere ogni cosa.
Layla Hamilton ha tutto ciò che ogni donna può invidiare. Figlia di uno dei più grandi imprenditori degli Stati Uniti, le manca davvero poco per realizzare il suo sogno, andare in Australia e diventare una veterinaria, quando la sorte decide per lei.
Rimasta vittima dei giochi di potere di un mondo oscuro che non le appartiene, Layla viene rapita e finisce a combattere duramente per la propria sopravvivenza.
Chris, ex militare e mercenario, tormentato dai fantasmi del suo passato, viene incaricato di salvarla. Non sempre però le missioni di recupero vanno secondo i piani stabiliti. Ed ecco che Chris e Layla si ritrovano soli a fuggire in una città sconosciuta e a cercare riparo dagli aguzzini di Hassaan Fareed, noto trafficante del Pakistan.
Il rapporto di Layla con la sua guardia del corpo è davvero complicato. Lui è prepotente, arrogante e solitario, lei solare, impacciata e chiacchierona.
Chris e Layla si sopportano a malapena, eppure nessuno dei due ha la minima idea dell’effetto che fa all’altro. Come due opposti sono destinati ad attrarsi e il loro “filo rosso del destino” a intrecciarsi.
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