Alla luce delle vostre personali contingenze esistenziali in cui dolci ricordi e memorie opprimenti si danno il cambio gli uni con le altre rispetto quando sentono di doversi manifestare un po’ selvaticamente un po’ no -spesso le seconde vincono sui primi se si è propensi al negativismo e al pessimismo, tuttavia ci possono essere scampoli di luce appartenenti al passato che riescono comunque a fare capolino e brillare come un bellissimo albero di Natale: sono quelli gli unici istanti che si dovrebbero tatuare nel cervello un giorno sì e il successivo pure-, vi è mai capitato di incappare nella storia delle storie, la sola per cui la vita che conoscevate fino al momento precedente cambia registro perché, oltre al fatto di ottenere un’opera da annoverare tra le preferite di sempre, vi porta a migliorare la quotidianità con un poco che diventa tutto in breve tempo?
Harry Potter è, per me, la fantomatica coperta di Linus.
Malgrado sia da un’eternità che non ritorno tra i banchi della scuola di Hogwarts -metto le mani avanti, però, specificandovi, inoltre, che vedo annualmente le pellicole cinematografiche dedicate, sia in compagnia, sia in solitaria: A) ho in programma di rileggere ogni volume insieme a Jackdaw perché è un bisogno necessario per chi rientra nella schiera di Potterhead alla stregua delle sottoscritte; e B) sono stata capace di convincere mia madre, la classista esigentissima in merito sia alla prosa sia alla trama che storce il naso di fronte alla maggior parte delle narrazioni contemporanee, a leggere l’intera saga del maghetto perché il mio amore per la storia di J. K. Rowling l’ha incuriosita a tal punto da non poter evitare di allungare la sua To Be Read List-, il quattrocchi magico scandisce la mia routine giornaliera, tra meme che invio in chat alla mia migliore amica -da sganasciarsi, ma già si sa che sono simpatica-, citazioni a profusione di questo o quel character -ammetto che, quando le sfrutto, mentalmente cerco di utilizzare la stessa tonalità usata dagli attori relativi-, test psicologici per capire a quale casa appartengo -ho avuto tre diversi account su Pottermore, due Serpeverde e uno Corvonero: direi che quindi, allo Smistamento ufficiale, potrei rischiare di essere considerata una Testurbante, sebbene per due buoni terzi appartenga, per certo, alla cricca di Merlino! Si vede che adoro troppo il mio risultato effettivo? Eppure, confesso, amo anche l’ipotetico blu bronzo al quale avrei potuto appartenere in alternativa- e/o con che personaggio della zia Jo farei una gran bella coppia -non so cosa preferisca, avere una liason con Sirius Black o essere l’amiciccia appiccicaticcia di Bellatrix Lestrange- e, infine, l’apertura di Hogwarts Mystery nei periodi di calma piatta -a meno che non si tratti di missioni secondarie pronte a scadere dopo appena qualche giorno dal loro inizio: ne ho ultimata una da poco, mi ha distrutta anima e corpo-.
Eppure, sapete la ragione per cui ho accettato l’invito di Susy de I miei magici mondi -ormai la suddetta personcina troppo dolce con la qui presente decide la mia TBR: se continua a scegliere libri meravigliosi, ha il mio nulla osta per proseguire in questa direzione- per partecipare al Review Party dedicato al saggio Agire e pensare come Harry Potter? È proprio grazie al Wizarding World se ho avuto l’opportunità di conoscere la mia attuale migliore amica –*coff coff* insieme a me, ha aperto i battenti de La Nicchia Letteraria *coff coff*– ed è per questo che oggi non posso fare a meno di sguinzagliare, per l’ennesima volta, la mia rubrica di consigli Ambarabà -al solito, a seconda dei Sintomi che avete, vi do la mia Prescrizione: starà a voi accettare gli effetti collaterali descritti nel Foglietto Illustrativo!-: è venuto naturale suggerirvi un pezzo della mia anima di lettrice e di essere umano.
Mi sembra il minimo, no? Il massimo sarebbe spingervi ad andare agli Universal Studios di Orlando, in Florida. Meritano, lo giuro.

Creazione a cura di Susy, admin del blog I miei magici mondi

 

 

 

 

Grande necessità di leggere un’opera tanto inusuale quanto stuzzicante
Mastodontico bisogno di tornare a respirare le vibes hogwartsiane per un pomeriggio
Enorme curiosità nel voler scoprire quale professore magico è a sé compatibile
Desiderio infinito di usare metafore Harry Potter style per esistere nella propria realtà
Immane frenesia nell’osservare grafiche evocative di un mondo dove si agogna vivere

 

 

Si ringrazia la casa editrice Odoya per la copia ricevuta in omaggio.
#prodottofornitoda #copiaomaggio

 

Permettendo ai viandanti della carta inchiostrata di transitare sulla strada già battuta di una famosa serie letteraria prima e di una notoria raccolta cinematografica poi, sia attraverso immagini tanto soddisfacenti quanto creative che non solo hanno la capacità di realizzare le fantasie dei lettori nei minimi dettagli ma concedono pure un margine di azione onde lo stupore dell’uditorio trovi sempre la miccia giusta con cui deflagrare, sia tramite citazioni uguali alle loro gemelle originali per le quali gli illustri estimatori del caso sono disposti sempre a tutto, persino all’apprendimento completamente mnemonico, simboli rappresentativi che, ghermendo d’istinto una narrazione saggistica capace nel tenere banco a ogni pagina voltata e per tutti i lessemi osservati, dirigono il pubblico verso una cabrata più abissale di quella vaticinata da un’elementare manciata di termini ponderati, Agire e pensare come Harry Potter di Carla Schiappa-Burdet è il perfetto syllabus per chi cerca la magia nella semplice realtà, lista nutrita di consigli quotidiani che, aiutati da uno stuolo di pratici esempi sguainati dal fodero delle montagne russe di uno dei trii conosciuti nell’intera globalità, un po’ rincuorano i voyeur della parola scritta dimostrando loro di non essere gli unici a vivere determinate contingenze spesso alquanto spinose e un po’ chiariscono alla platea di ascoltatori il metodo migliore per inquadrare il problema nonché risolverlo senza perdere mai la bussola, To Do List giornaliera che, sapendo di un dato angolino scozzese, ci riporta sempre a casa, una spunta alla volta.

 

 

 

 

 

 

Valutazione:

 

Scheda libro

Titolo: Agire e pensare come Harry Potter
Autrice: Carla Schiappa-Burdet
Casa editrice: Odoya
Pagine: 240
Anno di pubblicazione: 2022
Genere: Saggi
Costo versione ebook:
Costo versione cartacea: 15.00 euro
Link d’acquisto: Amazon (cartaceo)
Trama: E se Harry Potter divenisse una tua fonte di ispirazione quotidiana? Harry Potter è l’eroe che finalmente irrompe nella tua vita per aiutarti a superare tutte le difficoltà, babbane o magiche che siano. Insieme a Hermione, Ron e gli altri, Harry ti insegnerà a perseverare, ad avere il controllo, a essere generoso e ad ascoltare le tue emozioni. E ricorda: “La felicità la si può trovare anche negli attimi più tenebrosi, se solo uno si ricorda… di accendere la luce”.