Quando nel gruppo creato appositamente per l’occasione dalla stacanovista Chiara abbiamo scelto insieme la tematica di marzo per Questa volta leggo, appuntamento mensile in cui le partecipanti si trovano a recensire, in date precedentemente stabilite fra loro, testi atti a rispondere con estrema perfezione al topic condiviso, nonostante avessi una lista oltremodo infinita di arretrati da smaltire, numerosi cartacei e altrettanti digitali che, spintonandosi a vicenda, gareggiano quotidianamente nella creazione di torri altissime sulla mia scrivania ormai pericolante per impadronirsi della medaglia d’oro sotto la voce Letture fantastiche e ancora inevase, mi sono scervellata per giorni alla ricerca del titolo giusto perché, se da una parte la titubanza concernente le alternative in mio possesso stava prendendo il sopravvento come molte volte era già capitato alla sottoscritta, dall’altro lato la mia indole di accumulatrice seriale dedita alle compulsioni d’acquisto letterario stava emergendo così tanto dagli abissi della segregazione da mettermi in una posizione assai scomoda col farsi sentire più del dovuto considerando l’evidente abbandono a cui la stavo sottoponendo da settimane in maniera assai deliberata.
Perciò, seguendo alla lettera il detto Fra i due litiganti il terzo gode, innanzi alla bellissima notizia che in luglio uscirà il secondo volume della sua serie I colori dell’amore, credendolo un segno del destino di questi tempi decisamente infausto nei riguardi del mio carissimo territorio lombardo, alla richiesta Un libro con fiori in copertina ho deciso di leggere, grazie al benamato servizio Kindle Unlimited di Amazon al quale mi sono iscritta per sanare la mia curiosità in merito, Tutto il blu che parla di noi di Naike Ror, un’avventura di carta inchiostrata con firma Amazon Publishing che ha sancito il mio battesimo del fuoco con questa autrice italiana davvero di talento: scusandomi con la cara Dolci de Le mie ossessioni librose, la spalla grafica de La lettrice sulle nuvole in queste magnifiche rubriche, perché la copertina con petali sparsi dedicata alla giovane Faith Howard Moore è blu e non rosa -so che è il tuo colore e, quindi, mi farò perdonare presto!-, per il mio angolino di consigli Ambarabà non posso far altro che menzionare la suddetta indimenticabile storia da mangiarsi in una sola notte, narrazione in terza persona che, cullando placidamente, avvinghia a sé dall’inizio alla fine.

Creazione a cura di Dolci del blog Le mie ossessioni librose

 

 

 

 

Estremo desiderio di avventurarsi in un legame multietnico
Voglia di leggere una storia dal misterioso sviluppo inaspettato
Forte interesse nei riguardi di un’autrice positivamente molto chiacchierata
Bisogno di recuperare un libro in attesa del suo seguito di prossima uscita
Grande necessità di incappare in una protagonista tanto cerbiatto quanto tigre

 

 

 

Partendo fin dalla meravigliosa copertina realizzata ad hoc per vestire l’indimenticabile storia di Naike Ror, attinente estetica che, captando un sentiero a dir poco vantaggioso, permette di evocare, tramite semplice immediatezza e delicata cortesia, un elemento di rimarchevole spessore all’interno del libro dedicato a Faith e Fareed, oltre alla sorpresa grafica che proprio dona al lettore quell’emozione unica di riscontro positivo tra figura e parole scelte a braccetto, Tutto il blu che parla di noi presenta una varietà eterogenea di characters studiati a tavolino, ottima caratterizzazione che, grazia al millimetro, indugia pure sulle mere comparse secondarie, ruoli di efficacia più o meno palese che solgono illuminare a giorno ambientazioni spaziali dove il particolare non solo menzionato concede all’uditorio di gironzolare dal comodo divano di casa, fluidità vergata nella tanto rara quanto squisita terza persona che non largisce solo veri e propri momenti di indotta elucubrazione attraverso rimarchevoli stralci dalla vita inchiostrata altrui capaci nel destare somiglianze tra fantasia e realtà, ma offre anche al pubblico un’eroina dal singolare talento di irrompere nei cuori all’ascolto mostrandovi una fiamma rovente dalle sfumature del mare in tempesta, leggiadro perianzio dal fascino etereo che, germogliando in dolcezza, si schiude all’audacia.

 

 

 

 

Valutazione:

 

Scheda libro

Titolo: Tutto il blu che parla di noi
Serie: I colori dell’amore #1
Autrice: Naike Ror
Casa editrice: Amazon Publishing
Pagine: 365
Anno di pubblicazione: 2019
Genere: Romance
Costo versione ebook: 3.99 euro
Costo versione cartacea: 9.99 euro
Link d’acquisto: Amazon (ebook), Amazon (cartaceo)
Trama: Una ragazza giovane e insicura, un uomo freddo e deciso, una passione travolgente e rischiosa

La giovane e bella Faith Howard Moore ha una grande passione: la pittura. Dipinge con le dita, usa sempre il blu e solo di fronte a una tela riesce a sentirsi libera e felice. La sua famiglia, tuttavia, ha ben altri piani per lei. Gli Howard Moore sono una celebre dinastia di diplomatici statunitensi, che non può permetterle di perdersi tra vernici e scarabocchi. Così Faith viene spedita a Parigi per uno stage presso l’ambasciata americana, dove dovrà prepararsi allo studio delle scienze politiche.
Parigi, però, è anche la città dei grandi musei, degli artisti bohémien e soprattutto… la città dell’amore. All’ambasciata, infatti, lavora Terence Fareed Wilkinson, un ricco affarista metà americano e metà persiano. Fisico mozzafiato, occhi di smeraldo, anche lui è un pittore e un amante dell’arte. Ed ecco che scatta implacabile il colpo di fulmine.
Ma se Faith nascondesse a Fareed di essere l’erede dei famosi Howard Moore? E se anche lui celasse un segreto tanto oscuro da poter allontanare Faith?

 

 

Creazione a cura di Dolci del blog Le mie ossessioni librose