Mentre le iniziali abbuffate del periodo in corso stanno diventando quasi un lontano ricordo per gli occhi di tutti perché, è sicuro in maniera irrefutabile, a livello stomacale, la globalità sta ancora industriosamente faticando per la loro completa digestione, pranzi e cene luculliani che, con ostinata caponaggine, desiderano raccogliere, attorno alla tavola imbandita, persone scisse, a volte, nell’intimo eppure legate, sempre, nel profondo, generando quell’intera compagine famigliare alla quale, volenti o nolenti, si farà parte per l’eternità, le tradizioni del Natale per antonomasia non tardano, certo, a spuntare dal dimenticatoio impolverato nelle settimane di magra festiva, dove, emergendo insieme alla stregua di forzieri celati, gli ornamenti a tema e i giochi in scatola sono parcheggiati dall’anno precedente, in attesa del momento più opportuno per ritornare ai loro luccicanti albori, la celebrazione prima datata che ora fiorisce, di nuovo, allo splendore del suo unico giorno.
Nascondendo nel mio cuore pulsante una minuscola bambina in grado di ammaliarsi con poco e niente a una sola occhiata marginale, piccola creatura quasi mitologica che, nel presente intervallo da trascorrere fra le quattro mura caserecce, adora circondarsi di cartoni animati a ripetizione quando si ingozza di dolcetti fuori portata per la sua età e sbaraglia gli avversari a una delle tante versioni del Monopoli, consapevole del fatto che, senza Lo Schiaccianoci, la coppia 24 e 25 non ha davvero ragion d’essere se non quella di semplice ambo alla tombola incombente del pomeriggio, ho scelto l’opera di E. T. A. Hoffman per rispondere all’ultima tematica del 2019 per la rubrica Questa volta leggo, creazione bellissima de La lettrice sulle nuvole Chiara e Dolci del blog Le mie ossessioni librose, grazie alla quale l’argomento Un libro ambientato a Natale mi ha permesso di recuperare un bijoux di china da non perdere per nulla al mondo: come è capitato nell’ultima recensione che ho pubblicato su La Nicchia Letteraria, dal mio cilindro nero di invisibile affittuaria dell’etere ho deciso di chiamare in causa Ambarabà, consiglio spassionato di parole adunate che saprà curare, con estrema facilità, i Sintomi elencati qui sotto.
Creazione a cura di Dolci del blog Le mie ossessioni librose
Necessità di tornare bambini per un pomeriggio
Desiderio di calarsi nell’atmosfera giusta con una lettura a tema
Curiosità nel saggiare delle fantastiche illustrazioni
Bisogno di infiltrarsi in un classico senza tempo e senza età
Interesse nel notare le similitudini tra un film amato e il romanzo a esso ispirato
Nonostante risaltino subito agli occhi le molto prevedibili differenze fra la bellissima resa cinematografica e la fiaba classica tanto amata, ragguardevoli sottigliezze che, quantunque possano, per certi versi, infrangere le canoniche aspettative nutrite dal lettore medio nei riguardi di un’esatta trasposizione filmica sul piccolo o grande schermo, si dimostrano gradite comparse su un palcoscenico edificato a regola d’arte ove la precocità di alcuni e la spietatezza di altri evidenziano una natura tanto ovattata quanto smussata a fronte delle loro gemelle concretizzate in forma scritta da E. T. A. Hoffman, la presente edizione Rizzoli de Lo Schiaccianoci manifesta la sua realtà d’inchiostro offrendo all’uditorio il perfettamente bilanciato equilibrio fra vecchio e nuovo, da un lato quel registro linguistico tipico dell’antico consunto che, eroso dal maneggiare perpetuo di astanti in sequenza, identifica le origini di un periodo ormai terminato, dall’altra parte una concentrata moltitudine di illustrazioni con toni sgargianti che, rendendosi portavoce di cristallina semplicità grafica, non recludono la libera immaginazione del pubblico, magico duo di elementi vergati che, insieme agli attacchi diretti dello scrittore nei confronti dei suoi erranti letterari, permette l’accesso a un universo dalle bellezze genuine, a patto, ovviamente, che si abbiano occhi capaci di vederle.
Scheda libro
Titolo: Lo Schiaccianoci
Autore: Ernst T. A. Hoffman
Casa editrice: Rizzoli
Pagine: 135
Anno di pubblicazione: 2018
Genere: Classici per bambini
Costo versione ebook: –
Costo versione cartacea: 15.00 euro
Link d’acquisto: Amazon (cartaceo)
Trama: Scritto nel 1816, ripreso da Dumas e trasformato in musica dal genio di Čajkovskij, Lo Schiaccianoci di Hoffmann da due secoli continua ad affascinare grandi e piccini. Fritz e Marie, come tutti i bambini, vivono con gioia i giorni del Natale. Un amico di famiglia regala loro uno Schiaccianoci di legno: un oggetto all’apparenza innocuo, ma che darà vita alle più incredibili avventure che i due fratelli abbiano mai vissuto. Durante la notte, in camera di Marie appare infatti lo spietato re dei topi, con sette teste e sette corone, alla guida di un esercito di roditori; Schiaccianoci prende vita e, divenuto generale dei soldatini, dei tamburini e dei pupazzi di marzapane, lo affronta. I due bambini vengono così trasportati in un mondo popolato da topi, fate, soldati, principi e principesse, dove sogno e realtà si legano indissolubilmente. Una favola senza tempo in un’edizione unica, impreziosita dalle originali, caleidoscopiche e coloratissime illustrazioni dell’artista e designer Sanna Annukka, che accompagnano il lettore tra animate battaglie e meravigliose peripezie.
Creazione a cura di Dolci del blog Le mie ossessioni librose
28 Dicembre 2019 at 15:12
Come ben sai, ho questa edizione nel carrello e adesso che ho letto le tue parole ne sono incuriosita sempre più