Prima della classica interruzione vacanziera che agosto ha sempre portato con sé sia nella realtà di tutti gli altri sia nel nostro universo del blogging, splendido arresto momentum -ok, ora ho voglia di farmi una maratona di Harry Potter!- per cui anche gli spiriti più innocenti desidererebbero trasgredire il sufficiente e necessario con l’unico obiettivo di farsi mettere volentieri in prigione per, infine, godere dei benefici salutari di un viaggetto fuori porta o entro le mura domestiche, come nei mesi passati appare su La Nicchia Letteraria la rubrica creata da La lettrice sulle nuvole Chiara in collaborazione con Dolci de Le mie ossessioni librose, Questa volta leggo, articoli mensili nei quali un gruppo di colleghe si ritrova a recensire libri collegati fra loro tramite un argomento preciso che ogni volta scegliamo insieme attraverso un sondaggio sul gruppo Facebook relativo.
Dinanzi alla tematica Un libro che faccia pensare all’estate le alternative a me disponibili si sono moltiplicate a vista d’occhio perché, come ho sempre voluto specificare a voi poveri followers e puntualizzerò ancora adesso per sicurezza -una volta in più è meglio che una in meno, giusto?-, non sono mai stata una lettrice cosiddetta “stagionale”, una di quei viandanti della carta spruzzata di nero che, in base al periodo in corso dell’anno, decide di leggere un genere piuttosto di un altro completamente diverso. Potete, quindi, non solo immaginare ma anche comprendere la non numerabilità di fattibili opzioni che ho avuto a disposizione per rispondere alla proposta di luglio e, mentre litigavo con la mia testa matta che cambiava idea ogni due secondi -da un classico è passata a un thriller per poi finire su un narrativa generica-, per una mera questione di forza maggiore, e cioè il poco tempo a disposizione per sistemare la bozza della mia opinione già sistemata -nei giorni scorsi ho dato libero sfogo al mio essere cazzeggiatrice folle: essendo passata solo una settimana dalla laurea, ho voluto concedermi qualche sfizio sciocco!-, ho programmato la review de L’amore nuoce gravemente alla salute, un viaggio di china la cui leggerezza di genere ed essenzialità di capitoli mi hanno fatto pensare subito a un pomeriggio assolato trascorso su una sdraio in riva al mare più cristallino a sghignazzare senza ritegno.

Creazione a cura di Dolci del blog Le mie ossessioni librose

 

 

 

 

Voglia estrema di raddrizzare in toto una giornata storta
Attrazione fatale nei riguardi di una bella copertina
Bisogno lancinante di un fugace viaggetto romance
Grande nostalgia nel ricordare gli anni lontani del liceo
Massimo interesse nei confronti di un titolo che è tutto un programma

 

 

Sebbene non si riesca a comprendere, totale limpidezza alla mano, la personalità di uno dei due main characters visto che, durante la lettura, sorgono troppe divergenze fra il suo atteggiamento nel tempo presente e la sua supposta condotta negli anni passati, una mancanza non indifferente che, dopo aver causato l’insorgere di significative perplessità a riguardo, fatica a trovare una risposta logica persino in vicinanza del chiudersi inchiostrato, L’amore nuoce gravemente alla salute colpisce il lettore attraverso una breve intensità prima e tramite una profonda scorrevolezza poi, divertente connubio che, sottolineata la magistrale perfezione sia nell’esporre gli accadimenti principali sia nel descrivere gli episodi secondari, si manifesta a pieno nella caratterizzazione approfondita dei variegati personaggi di Denise Aronica, una simpatica comitiva di individui plausibili che, grazie alla fluidità stilistica con la quale vengono esibiti fin dal principio del testo vergato More Stories, intrattiene gli astanti a sé empatici per un paio di orette spensierate, dando voce a una delle protagoniste più buffa di sempre, Gaia, ragazza forte e determinata che, malgrado la poca carta a disposizione, riesce a crescere così tanto nel mentre della sua avventura da cambiare radicalmente la prospettiva con cui osserva il mondo e si fa contraccambiare dallo stesso.

 

 

 

 

Valutazione:

 

Scheda libro

Titolo: L’amore nuoce gravemente alla salute
Autrice: Denise Aronica
Casa editrice: More Stories
Pagine: 179
Anno di pubblicazione: 2020
Genere: Romance
Costo versione ebook: 2.99 euro
Costo versione cartacea: 9.99 euro
Link d’acquisto: Amazon (ebook), Amazon (cartaceo)
Trama: Gaia, ventisei anni, un monolocale sottosopra, il sorriso contagioso e la risposta sempre pronta.
È convinta che la sfortuna sia una questione di punti di vista, poco importa che il suo fidanzato storico l’abbia lasciata o che i colloqui di lavoro siano sempre un buco nell’acqua.
Tra un corso di aggiornamento e l’altro, passa i suoi fine settimana facendo la barista in un pub nel cuore di Firenze e per arrotondare si dedica alla più insolita delle attività: il riordino degli spazi altrui.
Nonostante la sua vita non stia andando proprio come aveva progettato, Gaia è convinta di potercela fare e piangersi addosso è la cosa che le piace meno al mondo, ma quando i suoi vecchi compagni di liceo la invitano a cena per una rimpatriata, sente il bisogno di correre ai ripari.
Per una sera soltanto reciterà la parte della Dottoressa Gaia Borlotti, laureata con lode e assistente personale del dirigente di un’azienda fiorentina di spicco.
Jacopo Casadei, il ragazzo bello e impossibile che un tempo era il più ambito della classe e dell’intera scuola, invece, non ha nessun bisogno di fingere.
Grazie alla prestigiosa laurea ottenuta alla Bocconi, ricopre una posizione davvero invidiabile, abita in centro e guida un’auto sportiva.
Dopo un incontro molto ravvicinato quasi finito in tragedia, sarà proprio Jacopo che Gaia si troverà di fronte, pronto a esaminarla nel giorno del colloquio più importante della sua vita.

 

 

Creazione a cura di Dolci del blog Le mie ossessioni librose