Quando nella vita di una persona tutto sembra mettersi sulla cattiva strada, piega sbagliata dalla quale nemmeno il più esperto degli arrampicatori ha una vaga opportunità di risalirne la china aggirando i distruttivi effetti del ruzzolone subito prima avveratosi, sono le piccole certezze di sempre a mantenere il suo epicentro nella giusta posizione, l’unico fulcro in stabilità continua che rispetta l’accurato bilanciamento di cui uno spirito pensante avverte l’esigenza qualora i marosi distruttivi della routine quotidiana sentissero la infausta necessità di scuoterlo da capo a piedi per mero diletto astrale.
Se mi trovassi in un simile intermezzo catastrofico, scenario post-apocalittico che il genere distopico, pace all’anima dei suoi accaniti cultori, può accompagnare solo, con una mano sul cuore dichiarerei due uscite gratis di prigione per la sottoscritta, da una parte i miei braccioli per antonomasia, la musica, libertà di note pentagrammate in cascata che, da infante, mi ha attirata verso lo studio del pianoforte e, da donna, permette alla mia creatività scritta di volare sulla carta intonsa realizzando exploit folli ma memorabili, dall’altra, chi l’avrebbe mai detto, la mia passione viscerale, la lettura, amica fedele che, sebbene nell’ultimo periodo abbia leggermente abbandonato a causa del blocco tutt’ora vigente nella mia testa impegnata a crogiolarsi in preoccupazioni varie ed eventuali, non smetterà mai di riempire un’anima come la mia alla ricerca costante di esistenze diverse ove perdermi per poi ritrovarmi migliore.
Partecipare alla rubrica mensile Questa volta leggo, una delle grandissime idee balenate in testa alla nostra Comandante, conosciuta ai suoi followers grazie al suo rifugio online La lettrice sulle nuvole che sempre si accompagna alla carissima Dolci del blog Le mie ossessioni librose, dove le coraggiose amanti delle pagine inchiostrate recensiscono libri rispondenti a una tematica concordata insieme, spinge la mia persona a lanciarsi nel suo secondo infinito amore, quel salvagente a cavallo di onde imbizzarrite che, a volte, mi riportano in nuovi libri di un’autrice dapprima conosciuta mediante un altro testo non proprio soddisfacente. Per aprile, infatti, cogliendo la palla al balzo con l’intento cruciale di soddisfare la richiesta Un libro con la copertina azzurra, ho deciso di regalare una nuova chance a Erika Cotza, scrittrice italiana molto produttiva il cui talento su carta ho avuto modo di saggiare fra le righe del primo volume di una sua serie fantasy, La trilogia di Arghiel il cui incipit, Mia Dea, non aveva fatto breccia nel mio intimo quanto avrei voluto: volete scoprire se, alla fine, Dannatamente irresistibile è riuscito a conquistarmi?

Creazione a cura di Dolci del blog Le mie ossessioni librose

 

 

 

 

Alla spasmodica ricerca di leggerezza
Voglia folle di una storia d’amore senza pretese
Di ritorno da una lettura davvero poco soddisfacente
Desiderio smanioso di staccare la spina per qualche ora
Enorme volontà di dare una seconda occasione a un’autrice già letta una volta

 

 

Malgrado, da una parte, la fluida narrazione di Erika Cotza risulti, di quando in quando, sconnessa poiché i capitoli in tal guisa concepiti, insieme eterogeneo di frammentari episodi dove si avvicendano molteplici istantanee cristallizzate delle vite prima separate e poi unite sia di Gaia sia di Michele, inducono il lettore a percepire una fin troppo manifesta discontinuità nella storia comunque propensa a elargire minuziosi dettagli su altrettanti minuziosi dettagli, e, dall’altro lato, nell’ultima sparuta manciata di risma inchiostrata viga una così trascendentale rapidità empirica da comunicare all’uditorio non preparato una suprema mancanza di cure necessarie alle peripezie descritte, rapido caracollare di episodi non solo principali che vieta la naturale immersione del pubblico nelle esperienze dirette dei ritrovati amici di carta perché il tempo a disposizione per farlo è siffattamente limitato che mitiga la propria consistenza tangibile non appena riceve dalla scrittrice l’importante dono della pura esistenza vergata, Dannatamente irresistibile è il respiro a pieni polmoni dopo un’apnea di fatiche interiori, farfalle nello stomaco che, agitandosi convulse, nerbano l’aria con dolci manifestazioni ed esilaranti parentesi, gruppo affiatato di memorabili siparietti che, ove dona saggezza a un cuore aitante e vivo, ringiovanisce un’anima prisca dal letargo dei sogni perduti.

 

 

 

 

Valutazione:

 

Scheda libro

Titolo: Dannatamente irresistibile
Autrice: Erika Cotza
Casa editrice:
Pagine: 310
Anno di pubblicazione: 2019
Genere: Romance
Costo versione ebook: 2.99 euro
Costo versione cartacea: 9.50 euro
Link d’acquisto: Amazon (ebook), Amazon (cartaceo)
Trama: Gaia conduce una vita semplice, tutta casa e lavoro, convive con il suo migliore amico Manuel e il suo sogno più grande è quello di incontrare l’uomo giusto e diventare mamma. Le sue certezze, però, saranno presto spazzate via dall’arrivo di Michele, fratello minore di Manuel.
Sfrontato e sexy, con una voce che rapisce il cuore, Michele, nonostante la sua giovane età, sa già quello che vuole.
E quello che vuole è Gaia.
La ragazza ha due opzioni: cedere al gusto del proibito, con tutte le conseguenze del caso, o resistere a quella voce profonda e quel corpo tatuato e provocante, che sembra volerle rapire corpo e anima.
Ma chi è davvero Michele?
E perché dietro ogni suo gesto e ogni sua parola sembrano celarsi significati nascosti?

Una storia emozionante e sensuale che vi farà battere il cuore a ritmo di musica e di speranza, perché a volte l’amore si manifesta nei modi più sorprendenti e inaspettati.

 

 

Creazione a cura di Dolci del blog Le mie ossessioni librose