Malgrado l’estate stia risucchiando tutta la vita dalla mia persona decisamente poco fanatica sia del caldo sia del mare -sapete, se davvero fosse per me, vivremmo in un perenne inverno dove ci sarebbero solo le montagne a fare da bellissima cornice! Non fraintendetemi, eh: adoro l’acqua, nuoto da che ho memoria, ma la calca dovuta alla spiaggia e allo sport estremo di prendere il sole come lucertole non fa affatto per me. Dopotutto, possiamo dire che preferisco vivere in un mondo dove A) non ho bisogno di farmi la doccia ogni due secondi perché, rullo di tamburi, non sudo acquazzoni torrenziali quando mi azzardo unicamente a respirare e B) la tranquillità della solitudine, in comunione con la natura, è l’apoteosi dei sensi per chi è asociale e intollerante alla gente quanto la sottoscritta! Ora sapete perché mi reputi molto molto cattiva-, oltre a riprendere vecchi hobbies andati quasi perduti sul viale dei fumosi ricordi -ho ripreso a spulciare Netflix da una settimana! Dopo il binge watching di The Office su Prime Video (nel complesso è stata una tanto magnifica quanto disagiata scoperta. Ebbene sì, ancora non l’avevo guardata, shame on me), sono passata a quello di Lucifer: sono a metà della terza stagione ed è inutile dire che la sto amando alla follia! Ok, la cosiddetta “trama” aiuta, ma, parrà strano, è la vera e propria storia a starmi affascinando nei suoi più oscuri e infernali dettagli-, insieme alle mie compagne di avventura, Susy de I miei magici mondi, Catia del blog Rivendell: Katy Booklover e Tania di My Crea Bookish Kingdom, mantengo in auge la rubrica condivisa Quattro Lady per un libro, un appuntamento perlopiù mensile tramite il quale andiamo a recensire un aspetto specifico -sono quattro, proprio come il numero dei partecipanti al rendez-vous: Stile di Scrittura Trama, Personaggi e Ambientazione– del medesimo historical romance scelto insieme a tavolino: per giugno il nostro mirino di affamate lettrici si è voluto puntare sul piccolo bijoux La doppia vita di Rose di Ann Lethbridge che ha saputo sorprenderci sotto tanti punti di vista.

Creazione a cura di Tania, admin del blog My Crea Bookish Kingdom

 

Attraverso il giusto equilibrio fra una manciata ristretta di pagine sostanziose e un ubertoso ventaglio di nutriti contenuti che, quale boomerang impazzito capace di ritorcersi contro il proprio lanciatore così abile nel gioco di cui sembra essere il massimo rappresentante da trascurare completamente un ipotetico scacco matto al suo invincibile re, potrebbe non ottenere il fronte unito e solidale del pubblico esigente considerando quanto la poca sostanza, molto spesso e troppe volte, abbia dimostrato di coniugarsi in toto al difetto di minuzie, binomio assai gettonato dalla solita cattiva consigliera, la fretta, che, elargita a colpi micidiali di penna affilata, vuole forse indurre lo scrittore a ultimare subito l’opera in corso per dedicarsi alla sua legittima erede nella successione al trono vergato senza pensare alle conseguenze di un simile colpo di stato, La doppia vita di Rose è la prova tangibile che una gonfia brevità non solo sa conquistare gli astanti, ma riesce anche a persuaderli della legittimità in sé inchiostrata.

Viluppo – Intreccio confuso di fili, nastri, capelli o altri elementi allungati.

Ben intervallando certuni elementi soft mystery a talaltri componenti appena appena erotici che, facendo squadra in via a dir poco straordinaria data la loro natura intrinseca di gemelli diversi, tessono un arazzo dagli opposti evidenti in grado di tramortire e cogliere impreparato il lettore non informato sui fatti, eventi a cascata che, sebbene non vengano descritti adoperando un linguaggio datato degno di ricordo a fuoco nella memoria della comune, obbligano l’uditorio a farsi avanti nel divorare e digerire il nero seppia su carta immacolata, tralasciando, inoltre, l’evidente e assordante mancanza di prologo, prima, ed epilogo, poi, che, quantunque non siano necessari alla completezza del testo di Ann Lethbridge, deludono un poco le aspettative di chi è abituato a una precisa struttura completa in forma e sorta, la dolceamara storia di Mrs. Travenor e dell’ottavo Barone di Stanford, Garth Evernden, è la perfetta conclusione di una giornata andata storta che, in barba alle infinite avversità, decide di prendere in mano la situazione e ribaltarla.

Gaudente – Persona che ama godersi gli agi e i piaceri della vita.

 

 

 

 

 

 

Valutazione:

 

Scheda libro

Titolo: La doppia vita di Rose
Autrice: Ann Lethbridge
Casa editrice: HarperCollins Italia
Pagine: 211
Anno di pubblicazione: 2021
Genere: Romance storico
Costo versione ebook: 1.99 euro
Costo versione cartacea:
Link d’acquisto: Amazon (ebook)
Trama: Garth Evernden, ottavo Barone di Stanford, ha due certezze nella vita: che l’amore non esiste e che tutte le donne mentono. L’incontro con la bella e austera Mrs. Rose Travenor non gli fa certo cambiare opinione, specie quando scopre le sue misteriose fughe notturne dalla casa in cui lavora come dama di compagnia. Ma chi è davvero Rose? Che cosa nasconde la sua esotica bellezza? E, soprattutto, perché si ostina a non volerlo sposare malgrado i vantaggi che un matrimonio di convenienza offrirebbe a entrambi?