Malgrado sia una persona abituata a “lavorare” nella comodità della propria solitudine qualsiasi ambito decida di occhieggiare con la solita curiosità che mi distingue dalla massa e mi amalgama alla stessa, quando ho notato l’avvicinarsi dell’ulteriore istante di pubblicazione per la rubrica Quattro Lady per un libro che, fin dagli esordi del poc’anzi menzionato angolino letterario sul mio rifugio online, spartisco con Susy de I miei magici mondi, Catia del blog Rivendell: Katy Booklover e Tania di My Crea Bookish Kingdom, in un solo secondo ho capito quanto nel profondo mi mancasse quell’appuntamento periodico con amiche e colleghe nel quale ci ritroviamo a parlare di un libro historical romance nei suoi quattro aspetti fondamentali, Trama, Ambientazione, Personaggi e Stile di Scrittura, recensendolo comunque interamente per la gioia di tutti i nostri utenti.
Perciò, con la felicità che spicca il volo da ogni mio poro, stamattina discorrerò, insieme alle altre, de Il profumo di un’estate, l’opera prima di Sophia Linwood che la sottoscritta ha snidato dalla sua tana mediante il buon social Facebook, decisamente il grande amico del momento sia per gli esordienti sia per i navigati della scrittura con l’obiettivo di raggiungere più lettori possibile e pubblicizzarsi di conseguenza. Mentre mi auguro di suggerire, per una delle prossime volte, una letture davvero memorabile, la domanda che vi pongo è: siete curiosi di scoprire per quale ragione associo il suddetto romanzo alla categoria di Senza infamia e senza lode?
Creazione a cura di Tania, admin del blog My Crea Bookish Kingdom
Nonostante l’inconfutabile mancanza di approfondimento per quanto riguarda la costruzione del duo di personaggi principali e l’evidente sovrabbondanza di parentesi non tanto morigerate a livello sia di contenuti sia di originalità, formidabili spunti di narrazione che, apparsi un po’ all’inizio delle peripezie di Artemide e Lucas un po’ nel loro durante canicolare, se moderati a dovere quasi si stesse seguendo, parola per parola, a menadito, una ricetta gourmet, avrebbero regalato alla storia brillanti toni di colore grazie ai quali sarebbe stata acquisita la vera nota mancante del libro, il je ne sais quoi da effetto wow che, prendendo le parti dell’aroma necessario e sufficiente affinché la razione culinaria si liberi dalla propria scipitezza intrinseca, avrebbe certamente locupletato le vicissitudini non solo con drammi rapinosi ma anche con gagliardi colpi di scena, Il profumo di un’estate di Sophia Linwood è il riverbero lontano di un passato che ora, nel presente, diventa il futuro di domani.
Deliquio – Oscuramento passeggero della coscienza, accompagnato da senso di vertigine, obnubilamento della vista, indebolimento dell’azione cardiaca, fino all’abbandono completo del corpo.
Benché qualche piccolo scivolone appartenente all’utilizzo piuttosto misurato di un gergo, forse troppo moderno, dalle caratteristiche sfumature volgari si riveli, in tutta la sua infima opulenza, mediante una discreta cascata di righe audacemente descrittive grazie alle quali il lettore ha la fortunosa opportunità di incontrare il conte di Kendrick, prima, e la signorina Ainsworth, poi, nella loro più biblica comunione dei beni terreni, opzione assai spavalda che, oltre a litigare col periodo storico dove la neo-autrice italiana ha deciso di ambientare la sua opera historical romance, gioca all’autoscontro verso il resto del dizionario linguistico adottato con notevole maestria qualora si considerasse che la tale fatica letteraria rappresenta il battesimo del fuoco di questa scrittrice, usufruendo dell’emblematica terza persona come voce narrante del proprio testo storico, lo stile di Sophia Linwood risponde alle aspettative degli habitué del genere, collocando solide fondamenta per un incoraggiante percorso roseo in quel dell’ars scribendi.
Lucore – Lucentezza, luce diffusa (e in genere tenue, non violenta).
Scheda libro
Titolo: Il profumo di un’estate
Autrice: Sophia Linwood
Casa editrice: –
Pagine: 211
Anno di pubblicazione: 2021
Genere: Romance storico
Costo versione ebook: 1.99 euro
Costo versione cartacea: 12.48 euro
Link d’acquisto: Amazon (ebook), Amazon (cartaceo)
Trama: Inghilterra, 1858
Lucas Fairchild è un uomo brillante e sicuro di sé, con una vita appagata e serena. Ha un titolo nobiliare, ricchezza, una donna bellissima che presto sarà sua moglie. Ma quando la fidanzata lo abbandona alla vigilia delle nozze per fuggire con un altro uomo, il suo mondo si capovolge all’improvviso, la sua vita non ha più senso, più valore, e la guerra che infuria in Crimea gli sembra la sola scelta possibile per mettere fine al suo dolore.
Quattro anni più tardi, Lucas è l’ombra di sé stesso: un uomo cinico, tornato dai campi di battaglia ferito nello spirito e nel corpo, chiuso al mondo e al prossimo.
Lo scontro con la signorina Ainsworth è tanto inaspettato quanto folgorante.
Lei è insolita, con un temperamento anticonvenzionale, un carattere indomito e una lingua affilata. È una donna che sa tenergli testa; ma anche lei nasconde un dolore ineffabile, e cicatrici profonde che le incidono l’anima.
Nessuno dei due si aspetta di rincontrare l’altro, ma il destino sembra volerli affiancare a tutti i costi, e un’attrazione sottile e avvolgente come una scia di profumo si insinua fra di loro trascinandoli in un turbinio di passione e desiderio che si consuma alla luce delle candele.
Due vite ferite.
Due cuori disillusi.
Due anime spezzate che soltanto avvinte potranno completarsi.
5 Novembre 2021 at 8:44
Un libro su cui tutte ci troviamo più che d’accordo, una storia che poteva essere gestita molto meglio e che invece si è persa dopo i primi capitoli. Che gran peccato.
Attenta analisi la tua mi è piaciuta e, lo ammetto, sei stata anche molto brava a non infierire troppo