In concomitanza con il mio personale rush over per ultimare entro le 23:59 di oggi la lista delle letture scelte per la famosissima G.U.F.O. Readathon svolgentesi negli anfratti dell’Instagramo tra il 18 e il 30 dicembre di ogni anno -per passare gli esami potteriani, è sufficiente leggere il 50% di tutte le materie obbligatorie, ma io sono testona e, quindi, vorrei riuscire a farcela globalmente, non solo raggiungendo l’intera percentuale possibile, ma portando a compimento anche i temi facoltativi! Per questa ragione, sono sparita dai radar sia fisici sia virtuali da circa l’inizio della settimana: insomma, non potrei guardarmi più allo specchio se non uscissi vittoriosa da questa challenge-, stamattina partecipo a My Bookish… 2022!, l’ultimo evento del 2022 grazie alla solita organizzazione di Susy de I miei magici mondi ed Ely del blog Il regno dei libri.

Creazione a cura di Ely, admin del blog Il regno dei libri

Quale sarà mai lo scopo del presente articolo? Essendo l’antivigilia del 2023 -se rifletto su quanto avrò da fare nel prossimo periodo, mi viene leggermente a male, però, visto che perlopiù saranno esperienze carine e coccolose, sono contenta comunque: in fin dei conti, nell’elenco abbiamo la vacanza in Giappone (chissà se riuscirò a non perdermi ad Abu Dhabi per lo scalo), le questioni concernenti il matrimonio e la cerimonia stessa (in linea di massima, manca lo scoglio più grande, e cioè le bomboniere), fiere letterarie varie ed eventuali (ben tre, se ci elucubro sopra un attimo!), tantissime challenge di carta inchiostrata in cui cimentarmi (ho scoperto che mi diverte leggere in questo modo) e la luna di miele in quel della Corea del Sud-, le stesse colleghe di venerdì scorso si ritrovano, ancora una volta insieme, per tirare le somme dei dodici mesi librosi in corso, specificando la Top Three degli stessi ormai in dirittura d’arrivo. Perciò, ora mi ritrovo obbligata a citare I sette mariti di Evelyn Hugo di Taylor Jenkins Reed, Joel & Sue di Laura Nottari e Norgasmo. Quando l’amore non viene di Micol Agio perché mi hanno saputo sorprendere molto più di quanto aspettassi. E, come direbbero coloro che mi conoscono davvero, ce ne vuole per farcela, soprattutto nel caso dei romance in cui sono terribilmente esigente!