Se tutti noi siamo assolutamente d’accordo sulla questione Che mondo sarebbe senza Nutella?, ormai da qualche settimana, qui su La Nicchia Letteraria, abbiamo ogni carta in regola per domandarci, senza alcun problema a riguardo, cosa potrebbe accadere qualora decidessimo di non omaggiare più i nostri utenti con la rubrica Cover Reveal.
Nonostante una simile prospettiva personifichi benissimo l’incipit funesto di un Apocalisse tristemente annunciato, direi che possiamo pure sorvolare sulla sopra citata difficoltà spinosa poiché non solo sono certa che un epilogo del genere non avrà mai luogo sul nostro “anfratto”, ma oggi anche rincariamo la dose annunciandovi la grafica del nuovissimo racconto rosa-noir di Elisabeth Norman.
In uscita il 6 Marzo prossimo, Volevo solo essere una star è una storia ambientata negli anni Cinquanta in quel di Los Angeles e si concentra su un’attrice in erba, la tale Mary Queen, e John Turner, un agente dell’FBI che viene incaricato di ammazzare la donna se lei si rivelasse non disposta a troncare, di buon grado, la sua relazione con uno dei papabili candidati alla presidenza degli Stati Uniti.
Titolo: Volevo solo essere una star
Autrice: Elisabeth Norman
Casa editrice: –
Data di pubblicazione: 6 marzo 2019
Genere: Racconto rosa-noir
Costo: 0.99 euro
Sinossi: Los Angeles, anni ‘50.
Lui è un agente dell’FBI, ombroso e mascalzone, playboy e con un segreto che lo tormenta.
Lei è un’attrice alle prime armi, bellissima quanto ingenua e determinata. Il suo sogno, la grande meta come la chiama, è diventare una famosa star del cinema. E naturalmente è disposta a tutto pur di riuscirci. Vivono in due mondi opposti. Niente all’apparenza li lega.
Un giorno si incontrano al noto ristorante La Scala, ritrovo del jet set, delle star di Hollywood e della mafia.
John rimane affascinato dalla donna con l’abito rosso che, essendo un po’ brilla, gli cade letteralmente addosso, tanto da proporle di rivedersi dopo i reciproci appuntamenti. Ma quando la cerca, lei non c’è più.
L’uomo sa solo il suo nome: Mary Queen.
A causa di una delicata missione a cui deve partecipare, però, non pensa alla ragazza nonostante, inconsciamente, sfogliando le riveste patinate, tra le tante pin-up, speri sempre di trovare anche lei.
Pochi giorni e quell’attrice sensibile e sexy, conosciuta per caso, si trasforma in un dolce ricordo. La vita di John continua normalmente.
O, almeno, così sembra.
Un mattino infatti, il capo lo chiama per affidargli un incarico che definisce di routine: tenere d’occhio una divetta che ha una storia con un politico che si candiderà alla presidenza degli Stati Uniti. L’ordine è quello di convincerla a troncare la relazione e, in caso ci fossero problemi, ELIMINARLA.
Udite quelle parole, l’agente dell’FBI si rende conto che la sua insofferenza nei confronti dell’ambiente corrotto di cui, suo malgrado, fa parte, cresce sempre di più.
Ma i problemi di coscienza sono nulla confronto alla realtà.
Quando il suo capo pronuncia il nome dell’attrice che deve sorvegliare, infatti, il mondo di John Turner cade letteralmente a pezzi.
È proprio lei, è Mary Queen la donna che deve uccidere.
In quel momento capisce di non averla mai dimenticata e decide di fare di tutto per proteggerla.
Salvarla sarà la sua ultima missione.
Riuscirà l’agente dell’FBI a regalare un nuovo futuro a Mary, e lei sarà in grado di trovare la gioia di vivere in un destino diverso da quello che aveva scelto per sé sin da bambina?
Vi sembra di aver capito tutto? In realtà non è esattamente così.
La vita è una strana cosa: non è mai quel che sembra, anzi, è tutta una sorpresa! Esattamente come questa storia.
Riuscirà il nostro protagonista a trovare una scappatoia al suo incarico da manuale o sarà costretto a portarlo a termine dichiarando, così, la morte prematura della ragazza? Sono sicura che questo dubbio aleggia già nelle vostre menti, ma forse il più importante interrogativo da porsi è: cosa succederebbe se si dovesse uccidere la persona che si scopre di amare?
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