Oggi la rubrica dei Cover Reveal aggiunge, tra le sue fila, un nuovo membro di tutto rispetto che sono davvero lietissima di presentarvi: finalmente, dopo mesi di attesa, i fan di Ornella De Luca potranno abbracciare il suo ultimo capolavoro, La stazione dei bagagli smarriti, uno scrigno di pagine e inchiostro che racchiude la storia del fin troppo controllato Daniel e dell’incompresa Ivory.

Il terzo volume della The Orphanage Series è un viaggio tra passato e presente nelle vite dei due protagonisti, dall’incontro che li ha resi prima amici e poi fratelli, alla gara contro il tempo per cambiare il corso degli eventi e perdonare infine sé stessi.
Tuttavia, un testamento milionario, un segreto nascosto per viltà, un gatto pasticcione in cerca dei suoi padroni e una berlina scura appostata dietro l’angolo cambieranno le carte in tavola per sempre.

Come per i precedenti libri, anche questa volta è Pamela Fattorelli di Catnip Design l’artefice della bellissima copertina che, a mio avviso, rispecchia totalmente il contenuto del presente romanzo, antico che si unisce al nuovo per gettare le basi a un futuro non ancora scritto, ma auspicato. Curiosi di continuare con le vicende dei cinque amici rimasti orfani e cresciuti insieme nella spettrale “Villa Sullivan”? Per ora, fatevi bastare la seguente Sinossi da brivido con annesso teaser intrigante, ma sappiate che potete già pre-ordinare la vostra copia digitale in uscita ufficialmente il 4 luglio, cliccando qui.

Daniel Wright vive secondo regole ben precise.
Sa che ogni mattina deve svegliarsi due ore prima dell’inizio delle lezioni per andare a correre, farsi una doccia, prendere un caffè e attraversare la città grazie ai mezzi pubblici, arrivando al college almeno cinque minuti in anticipo.
Sa che, finito il turno serale come barman, dormirà al massimo quattro ore prima di ricominciare la giornata ancora una volta. E ancora una volta.
Ogni minuto della sua vita è programmato con precisione chirurgica, e la medicina è proprio la sua vocazione.
Il presente è gestibile, il futuro è organizzabile, ma il passato non si può cambiare.
É l’unica ferita che Daniel non sa suturare.

Ivory Wright è adrenalina pura.
Ama viaggiare zaino in spalla, fare bungee jumping, sparare al poligono di tiro e scalare pareti rocciose.
Il brivido causato da ogni attività ad alta tensione l’aiuta a mantenersi in vita, come un defibrillatore che ha il potere di riesumare per un istante la parte di sé ormai morta.
La solitudine, il rifiuto, la povertà, la fame, l’autolesionismo, tutto può essere superato grazie al desiderio di esistere e di lasciare un segno in questo mondo.
Un obiettivo raggiunto grazie a “La stazione dei bagagli smarriti”, il locale che ha aperto a New York con tanti sacrifici, un posto magico dove si realizzano i sogni delle persone e si ritrovano i “bagagli smarriti” degli sfortunati viandanti.
Peccato sia proprio la valigia contenente il suo cuore quella che Ivory non riesce a trovare.
Il bagaglio dimenticato in una stazione deserta, nell’eterna attesa di qualcuno che è partito e non è mai più tornato. L’amore che la sorte le ha donato, che la sorte le ha tolto.