Scegliere un libro può sembrare la cosa più facile di questo mondo, è un attimo dire: “Vai in libreria e scegline uno, ce ne sono migliaia!”. Appunto… ce ne sono migliaia e questo costituisce uno dei più grandi dilemmi di un lettore. La wish list trabocca e non si riesce a decidersi, dagli scaffali nei negozi i volumi fanno a gara a chiamarci con le loro voci ammalianti e noi rimaniamo lì, confusi, fino a sviluppare il cosiddetto blocco del lettore, che nei casi più gravi diventa una vera e propria crisi di astinenza. Per evitare isterismi da mancanza di pagine ci si potrebbe affidare alla saggezza dei monaci tibetani, oppure armarsi di pendolino e confidare nella divinazione. Decisamente troppo complicato. Perciò noi della Nicchia abbiamo pensato di riassumere i metodi comprovati che più spesso ci guidano nella scelta di un libro per confrontare le nostre esperienze con voi, una sorta di guida antipanico se volete.
Titolo
Non ci possiamo fare nulla, noi lettori siamo creature sensibili alle parole perciò, se un titolo ci ispira, ne siamo attratti come Icaro al calore del Sole. Magari per come suona o perché nel complesso ha un non so che di enigmatico, alla fine ci lasciamo convincere e acquistiamo il libro. Certo, può essere ingannevole, ma il bello poi sta nello scoprirne il significato, non sempre intuibile al primo colpo. È una piccola soddisfazione, dopotutto.
Copertina
Spesso si dice “Non giudicare un libro dalla copertina” ma non sempre ci si attiene. Se la copertina di un romanzo è bella, è inevitabile che lo sguardo vi si posi, è una cosa spontanea. Vale lo stesso discorso del titolo però: non è detto che il contenuto rifletta il fascino dell’aspetto esteriore, esattamente come capita con le persone. Anche voi avrete preso una cantonata libresca del genere, non negatelo.
Lunghezza
È un metro di giudizio adottato soprattutto da quei lettori che non vogliono avventurarsi in un tomo di 500 pagine, ma che preferiscono quindi sfogliare un esiguo compendio. Che sia per pigrizia o per paura di cadere nella disattenzione e/o nella noia, è decisamente un buon modo per “tutelarsi”, senza rinunciare alla passione della lettura.
Casa editrice
Se si è abituati a fare incetta di libri di una determinata casa editrice, è inutile pensarci troppo se si trova una nuova storia edita in “home sweet home”. Con una minima percentuale in demolizione delle proprie aspettative, solitamente questo modo di scegliere un libro è davvero fruttuoso sia per la mente che per il cuore di noi lettori. Forse meno per il portafoglio… dettagli, sono solo dettagli.
Autore
Metodo che generalmente non delude. Quando si trova uno scrittore che soddisfa i propri gusti letterari, è quasi scontato che si finisca per acquistarne tutta la bibliografia, magari non tutto in una volta, ma distribuendo i romanzi in un intervallo di tempo che può andare da una settimana a tutta una vita. Senza contare che, in un momento di crisi, un libro del nostro autore preferito costituirà sempre la salvezza dal famigerato blocco.
Traduttore
È sinonimo di garanzia nel comprare un libro, soprattutto per chi è abituato a leggere in lingua originale e quindi vuole rivivere la stessa magia nella sua traduzione, che necessita di una scelta mirata delle parole per essere sicuro di travolgere il lettore ed emozionarlo fin nel profondo, permettendogli una fluida lettura senza freni.
Genere
Può capitare che gli amanti di determinati generi letterari si trasformino, stile Animagus, in pointer inglesi: non importa che sia inaugurata o meno la caccia alla volpe, loro fiutano la preda prima di oltrepassare l’entrata della libreria e poi la arpionano, senza pietà, portando a casa il bottino e divorandolo in un sol baleno.
Trama
Alcune persone preferiscono invece affidarsi al trafiletto che solitamente si trova sul retro del libro o anche sulla sinistra, aprendo il miglior amico di un lettore: è un buon modo per capire se la storia può piacere e magari cercare di intuire come potrebbe terminare il testo, instillandosi il seme della curiosità in un modo radicale, auto-obbligandosi a comprare il libro incriminato.
Personaggi
Ci riferiamo soprattutto per quanto riguarda il genere letterario fantasy. Qualche lettore potrebbe risultare più propenso a comprare un libro se vengono trattate delle creature che adora. Vi piacciono i vampiri o i licantropi? O magari gli zombie? Non c’è alcun problema: ce n’è per tutti i gusti, ve lo assicuriamo!
Recensioni
Questo forse è il metodo più razionale di tutti. Il lettore accorto, solitamente, per scegliere un libro si perde prima nella ricerca di pareri in blog, forum e liste recensioni clienti per farsi un’idea sul dato libro. È utile per capire cosa la gente ne pensa e spesso la media delle fatidiche stelline è la risoluzione a tutte le indecisioni. Ma è anche vero che la lettura è estremamente soggettiva, quindi fidarsi è bene ma non fidarsi ciecamente è meglio.
Consigli di amici
“Ehi! Hai letto questo libro? Nooo?! Che stai aspettando? È fantastico!!!” sono parole che chi ha amici lettori si sente dire spesso ed è davvero difficile non tenerne conto, soprattutto se si ha a che fare con persone molto persuasive e insistenti. Nulla da temere, però: dopotutto, chi apprezza la lettura certamente accetta di buon grado qualche novità nella sua wish list.
A caso
Per coloro che amano il rischio o per quelli che non sanno più dove sbattere la testa. Quando l’indecisione dilania, il metodo bigliettini è l’ultima speranza: uno per ogni titolo e una sola pescata a disposizione. Oppure entrate in libreria, fatevi un giro a occhi chiusi (magari accompagnati da una persona fidata, la morte per domino degli scaffali non è contemplata tra le possibilità) e scegliete il primo libro che vi trovate davanti una volta aperti gli occhi. Se il libro si rivelerà un capolavoro, potrete dire che era destino che vi incontraste… in caso contrario invece sarà stata colpa del Karma avverso.
Che dite? Abbiamo dimenticato qualcosa? Ma soprattutto, quali sono le vostre strategie?
26 Marzo 2016 at 0:03
La mia strategia è un mix di tutte quelle dette, a volte prevale una a volte l’altra, comunque quasi sempre sono più fattori insieme a farmi scegliere l’acquisto. Per alcuni libri, soprattutto i classici stranieri o letteratura contemporanea straniera non nuovissima, la casa editrice è un parametro di cui tengo particolarmente conto, questo perchè alcune curano maggiormente la traduzione, altre invece lasciano molto a desiderare.
Titolo è copertina sono innegabilmente un fattore importante quando si ha una vasta scelta;
I consigli di amici, specie se ne conosco i gusti, sono molto importanti per me; ho molti libri presi e letti su consiglio di amici, anche solo per il piacere di discuterne insieme.
Un parametro che non vedo scritto qui, ma che a volte può far propendere per l’acquisto, è la presentazione del libro con l’autore. Non capita tutti i giorni certo, ma molte librerie, assessorati alla cultura etc. Organizzano incontri di questo tipo. A me è capitato più di una volta e il bello è che si può acquistare un libro e farlo firmare dall’autore. ^_^
26 Marzo 2016 at 0:08
Beren, hai ragione! Ci siamo scordate di quello 🙁 Mi piacerebbe tanto poter partecipare a questi incontri… Ne fanno spesso vicino a me, ma per una cosa o per l’altra non posso mai essere presente 🙁 Incrocio le dita e spero un giorno di poter presiedere anche io a tali eventi 😉
26 Marzo 2016 at 13:47
Per quanto mi riguarda, tengo conto quasi di tutto quello che avete scritto! ‘Quasi’.. sicuramente la lunghezza non mi spaventa e non mi influenza nella scelta del libro. Non tengo particolarmente conto neanche della tipologia dei personaggi nei fantasy dato che li adoro, gli unici di cui non ho ancora letto sono i licantropi ma devo recuperare 🙂 E sicuramente non scelgo mai a caso xD Tra i parametri che avete citato., guardo più a titolo trama traduttore e copertina 🙂
26 Marzo 2016 at 13:51
Neanche a me importa della lunghezza 🙂 E devo dire che non guardo mai il traduttore! Adotto però tutte le altre strategie… Cambio molto spesso perché, se uso sempre gli stessi metodi, mi potrei stancare e non proverei più un’emozione forte quando penso “È ora di comprare un libro nuovo!” 😉
26 Marzo 2016 at 14:08
Hai ragione 🙂 ovviamente anch’io guardo anche autore e ascolto i consigli di amici, reali e virtuali, e il genere…tipo odio thriller e horror xD ma già leggendo la trama capisci più o meno di quale genere si tratta! Il traduttore lo guardo sempre perché spesso leggo in inglese e poi lo stesso libro in italiano e a volte i traduttori male interpretano le frasi D:
26 Marzo 2016 at 18:27
In effetti, chi ama leggere in lingua cerca proprio le traduzioni che interpretano meglio o, si spera, in maniera corretta 🙂 Io ho letto in lingua inglese solo i libri che ci assegnavano al liceo 🙂
27 Marzo 2016 at 19:08
Mi baso molto sui consigli degli amici quando inizio una nuova avventura e compro un libro di un autore sconosciuto e nello stesso tempo quando mi trovo in libreria vengo attirata come una calamita dai miei autori preferiti… Per quanto riguarda la lunghezza sono attirata dai libri molto lunghi, li preferisco senza dubbio, non so forse perché c’è molto più materiale su cui pensare, o forse perché penso che con un tomo di 500 pagine in mano mi sento più protetta, è capitato che lo tirassi in testa a un molestatore in metropolitana ed ha funzionato, si è allontanato lasciandomi stare 😉
27 Marzo 2016 at 19:44
Oh cavoli, Edda D: Per fortuna eri “armata” 😉 ahahah
Anche io tendenzialmente scelgo i libri più lunghi, o almeno dalle 300 pagine in su… Perché ho sempre paura di leggere qualcosa non ben sviluppato :-/ Molto spesso mi ricredo eh… Ma questa paura rimane sempre ahah 🙂
27 Marzo 2016 at 19:39
Fino ad ora ho avuto solo due grossi problemi che potrei riassumere così:
1) Oltre alla casa editrice è importante anche l’anno di edizione. Condividevo molti libri con i miei quattro fratelli e quando sono uscita di casa molti non li ho potuti portare via con me. Quando li ho ricomprati alcune frasi erano state tradotte diversamente, perché erano di una edizione successiva a quella a cui ero affezionata, sigh!
2) Se prendi in prestito un libro da un amico assicurati che quel libro non sia fuori commercio. Anche se si tratta di un autore famoso, può capitare, che per problemi burocratici di diritti su quell’autore non possa essere ri-editato, una volta ho aspettato quasi otto anni perché potessi tenere fra le mie mani un libro di Chesterton, e lo trovai per caso, editato da una piccola e nuova casa editrice che ne aveva acquistato i diritti.
27 Marzo 2016 at 19:46
Ho presente il primo problema che hai citato… Un esempio è la nuova edizione di Harry Potter 🙁
Non ho mai avuto il “piacere” (si fa per dire) di incappare nel secondo problema… Immagino però che non deve essere una bella esperienza 🙁
27 Marzo 2016 at 20:16
Meglio così Lady C. in effetti è stata un’agonia, non c’era volta che lasciassi una libreria senza aver cercato quel libro e senza averlo trovato. Per poi rileggerlo così tanto tempo dopo, e dopo averlo a lungo desiderato, senza provare le stesse emozioni della prima lettura. Troppo tempo era passato, ed io non ero più la stessa.
27 Marzo 2016 at 21:14
Immagino 🙁
Lo strazio di non trovare un libro in libreria l’ho vissuto anche io… E nonostante ripiego su un altro libro, non è mai la stessa cosa anche se si dovrebbe essere invece felici :-/