La piattaforma di crowdfunding da cui prende il nome la nostra rubrica BookRoad & Friends non cessa mai di stupirci, proponendo sempre nuovissime campagne stuzzicanti alle quali resistere è peraltro impossibile: oggi è, per l’appunto, uno di quei giorni in cui abbiamo l’opportunità di presentare un tesoro di carta e inchiostro da leccarsi non solo i baffi ma anche le dita, spasmodica attenzione che si deve riservare all’intera pietanza per gustarla, celebrarla, viverla.

È possibile che un autore riesca ad affrontare un tema difficile come la morte con una leggerezza tale da far commuovere il pubblico? Se il suo nome è Erik Facchetti, sicuramente ha le carte in regola per una giocata vincente: Habemus Mortuus, romanzo capace di indurre a sorridere e riflettere nonostante la complessità di emozioni alla quale si va incontro per mezzo di un lutto, è un piccolo capolavoro geniale che rimarrà scolpito nella vostra mente anche quando la Signora dalla falce sguainata deciderà di andare in pensione. Perciò, giusto per essere sicuri, se fossi in voi, dopo aver visionato qui di seguito le informazioni basilari del libro, sosterrei la campagna dello scrittore bresciano cliccando comodamente qui.

 

Mondo dei vivi. Un paese dell’Italia settentrionale ha fatto della morte il proprio patrono. Un ventenne di nome Esse Effe muore per un difetto cardiaco silente e approda Di Sotto.
Passano gli anni e il protagonista è ora un giovane uomo di legge oberato di lavoro. Deve incontrare la Divina Signora della Morte poiché sta vivendo una crisi esistenziale e vuole gettare la scure.
Rientrato in ufficio, Esse si ritrova a dover presenziare al Funeral Management che si terrà Di Sopra, per poi recarsi alla Festa di tutti i defunti a Spleenville.

 

Nato nel 1986 a Brescia, Erik Facchetti vive a Lumezzane con il suo cincillà. Dopo il liceo e la laurea in infermieristica ha cominciato a lavorare per gli Spedali Civili di Brescia. Scrive storie di genere fantastico fin dall’infanzia, e nel tempo libero ama leggere, nuotare e recarsi in campagna, nel totale relax. Ha esordito con Vivissime condoglianze, pubblicato da Leone Editore nel 2018.

 

Ho quasi ventuno anni, dicevo. Peccato che non vivrò abbastanza per compierli. Non dispiacetevi per me, perché è proprio da qui che parte il mio viaggio con voi.

 

Non è della Morte in sé che bisogna avere paura. Né di ciò che viene dopo. E perché trattare di questo argomento ora? Perché passeremo la maggior parte della nostra vita da morti. È l’unica certezza che abbiamo. Il nostro tempo ha una fine. Un inizio. E un continuo.

 
 

N.B. Le informazioni contenute nel presente articolo di segnalazione sono state ricevute, sottoforma di comunicato stampa, direttamente dalla casa editrice BookRoad, che ringraziamo in maniera oltremodo calorosa.