Sebbene sia una domenica come tante altre, La Nicchia Letteraria è più attiva che mai, dimostrandolo, in questa mattina di rilassamento impenitente, prendendo parte a un’iniziativa firmata BookRoad: infatti, insieme ai blog Diario di un sogno, Mille Splendidi Libri e non solo, Les Fleurs Du Mal, La Stamberga d’Inchiostro, Thriller Storici e Dintorni e Romance e altri rimedi, siamo liete di ospitare l’articolo di chiusura del blogtour dedicato alla campagna di crowdfounding per il romanzo storico La Torre delle Maschere.

Dopo aver ascoltato le canzoni suggerite dall’autore, inebriandoci anche con le parole dell’intervista a lui rivolta, passando per il focus sui personaggi di fantasia da un lato e dall’altro quegli individui realmente esistiti, senza dimenticarci dello studio inquadrato sull’ambientazione e dell’approfondimento sulle erbe aromatiche, oggi ci chiediamo quali sarebbero le ragioni per cui aderire alla proposta letteraria firmata Luigi Nardi: quindi, perché mai dovremmo comprarne un esemplare?

 

Il romanzo storico: un genere sempre più apprezzato e diffuso

Il primo motivo riguarda il genere stesso del libro di Luigi Nardi. Il romanzo storico è oggigiorno tra le forme di intrattenimento più gettonate. Prendiamo ad esempio i libri di Ken Follett, uno dei più grandi autori viventi, in grado grazie alla sua “astuzia” di offrire al pubblico un prodotto sempre in linea con la domanda del momento. Anche una buona porzione di film e serie TV di genere gotico e fantasy sempre più “di moda” prendono inevitabilmente ispirazioni da fonti storiche. La Torre delle Maschere non vi lascerà delusi!

L’attualità del tema

Troviamo un’estrema attualità nei temi presenti nel romanzo, come la volontà della Scozia di non sottomettersi a un’altra nazione. Oggi vediamo la stessa Scozia contraria ad abbracciare l’idea inglese di uscire dall’Unione Europea. Come ne La Torre delle Maschere continua a non voler sottostare alla sovranità altrui vincolandosi a una nazione più “forte”, ma sente il bisogno di restare indipendente.
Oggi più che mai possiamo identificare una delle protagoniste del libro, Lady Agnes, in un’eroina moderna. Simbolo della lotta per la libertà non si lasciò intimidire quando il castello, tra il gennaio e il giugno 1338, venne attaccato, ma anzi si prese gioco dei nemici respingendoli a colpi di fazzoletti e burle dalla torre del castello di Dunbar. Black Agnes viene ricordata ancora oggi dagli scozzesi con una ballata che troverete anche riportata all’inizio del testo.
Dal “romanzo” storico talvolta è possibile imparare tantissimo. Al netto della fantasia e della libertà artistica, dai romanzi spesso si traggono numerosissimi elementi che possiamo ritrovare nei saggi e nei testi scolastici, con la differenza che il romanzo ci permette di apprendere in modo più leggero e piacevole temi complessi e delicati.

I film in uscita

Parliamo di un film in uscita che ha scelto come tema proprio la seconda guerra d’indipendenza scozzese: Outlaw King – Il re fuorilegge, 2018, diretto da David Mackenzie, è un’alternativa a quanti apprezzano temi e ambientazioni simili a quelli de La Torre delle Maschere. Gli eventi raccontati in Outlaw King proseguono, più o meno direttamente, quelli visti in Braveheart, film che ha contribuito, come abbiamo visto nella prima tappa di questo BlogTour, alla nascita del romanzo di Nardi.
Per aumentare il piacere di indagare senza troppe pretese su una terra ricca di tradizioni, selvaggia e dalla vegetazione quasi sfrenata, fatta di castelli a picco sul mare, di verdi vallate circondate da montagne, di foreste che ancora oggi brulicano di atmosfere oniriche, vi consigliamo invece Maria di Scozia, film in uscita nel gennaio 2019 diretto da Josie Rourke. Non riuscirete a restare del tutto indifferenti davanti a simili paesaggi!

 

Così si conclude l’ultima tappa dell’evento indirizzato a pubblicizzare La Torre delle Maschere, la cui copia potete prenotare a questo link: ringraziandovi calorosamente per la vostra partecipazione, vi ricordo gli appuntamenti pregressi ospitati dai miei colleghi in maniera tale da non avere più alcuna scusa per lasciarveli scappare.