Quando mi sono imbattuta “per caso” -dai, non scriviamo menzogne: al solito è tutta “colpa” di Susy!- nel primo volume della trilogia fantasy La Coscienza di Cain edita da Genesis Publishing -è trascorso un sacco di tempo da allora e, se ci penso, mi viene il magone! Alla fine di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia, eppure ancora oggi non mi sono abituata a nessuna delle gocce che ho dovuto raccogliere strada facendo. Non so per quale strano intrigo del destino, fatto sta che, come ho ricevuto delle belle novità tra cui il mio imminente matrimonio, questo 2023 me ne ha “regalata” una atta a minare per l’eternità, ne sono certa, la mia sanità mentale. Non è decisamente la sede giusta per parlarne (ne esiste una poi, mi chiedo?) e non vi tedierò oltre, ma sappiate che ha incrinato le fondamenta della nostra felicità condivisa- non pensavo che, da una parte, la storia di Constance S. mi avrebbe conquistata così tanto fin dagli esordi de Il Patto e, dall’altra, avrei continuato a desiderarne di più attraverso la lettura de Il Fattore Scatenante. Ebbene, arrivata alla prima metà del capitolo conclusivo, L’Enigma dell’Acqua, cosa pensate sia successo alla sottoscritta?

Creazione a cura di Annarita della casa editrice Genesis Publishing

Mentre Federica di On Rainy Days sta scaldando i motori per donarci la sua recensione il lunedì che viene, prima di lanciarci nel mio approfondimento concernente la figura degli arcangeli -le informazioni che vi elencherò qui sotto sono state reperite sia sul sito Holyblog dove vi invito a cliccare numerosi perché ci sono un sacco di chicche interessanti da conoscere a riguardo sia sull’amico fidato degli studenti, Wikipedia-, vi ricordo che il Blogtour riguardo l’opera con il nostro amichevole Ingannatore di anime di quartiere è cominciato l’11 settembre con una tematica cardine del romanzo, il cambiamento, a cura de I Miei Magici Mondi ed è proseguito con cosa si può provare qualora ci si ritrovasse tra due fuochi che The Carly Library ha saputo trattare egregiamente e il focus super-mega-giga dettagliato sulla misteriosa Olivia di Rivendell: Katy Booklover, prima di lasciare il campo a Silvia tra le righe per parlare della nostra bellissima Città Eterna.

 

 

 

 

«Ascolta il mio consiglio, ragazza dal sangue angelico. Non devi ignorare gli appelli degli spiriti che vengono a cercarti. È tuo preciso dovere aiutarli. […]»

Da sempre si ha l’idea che le schiere angeliche siano organizzate nella cosiddetta Corte celeste dove i suoi abitanti possono rivestire gradi differenti a seconda dell’appellativo in loro possesso. La tipologia degli esseri presi in esame già nell’intestazione del presente articolo occupa la sfera più alta della suddetta gerarchia: sebbene abbiano obblighi simili ai colleghi vestenti un ruolo meno importante, i loro doveri hanno una caratura maggiormente rilevante. Secondo il cristianesimo, queste creature incorporee, spirituali e perfette si dedicano alla contemplazione, giorno e notte, del divino, glorificandoLo senza fine per preservarne e proteggerne il mistero.
Ci credete che gli stessi nomi degli arcangeli ne suggeriscono posizione e natura? Dopotutto, finiscono con il suffisso “El” ed è notorio che esso significhi “Dio” per Cui si tengono costantemente pronti ad accorrere, prima per ascoltare e poi per eseguire la Sua parola, esistendo per Lui e in Lui pur mantenendo la vicinanza all’uomo.

«C’è sempre un’altra soluzione, Bartolomeo… Me l’hai insegnato tu, ricordi?»

Abbiamo il Protettore dell’Ordine dei Minimi di San Francesco di Paola, San Michele, un guerriero con spada a seguito, magari intento a trafiggere una delle classiche rappresentazioni del Diavolo, il drago; c’è l’efebo alato con un giglio tra le mani che delinea il messaggero per antonomasia, San Gabriele, colui che ha annunciato alla giovanissima Maria i piani di Dio, in particolare per lei, in generale per gli uomini, un valido aiuto affinché la Parola dell’Altissimo venga ascoltata e accettata, grazie anche a una parafrasi semplificata e in tempo reale del Verbo celeste; e infine troviamo San Raffaele, il guaritore dell’anima perlopiù raffigurato in compagnia di alcune medicine, le stesse che gli consentono di alleviare le sofferenze dello spirito umano per concedergli di accogliere Dio e tutto ciò che Gli concerne. Eppure, questo trio delle meraviglie è solo il gruppetto più famoso: in base al canone riconosciuto e alla tradizione adottata, gli appartenenti alla formazione alata possono diminuire a uno, l’avversario di Satana, o aumentare fino a sette, comprendendo Barachiel, Iehudiel e Selatiel.

Creazione a cura di Annarita della casa editrice Genesis Publishing