Dopo un inizio settimana a dir poco straordinario per i miei standard molto, forse troppo, pessimistici -come in ogni situazione lavorativa, a un certo punto, deve esserci sempre qualche nota stonata nel proprio spartito quotidiano e, perciò, al minimo accenno di cambiamento in positivo, inevitabilmente gli occhi a cuoricino si dipingono sul viso dei tanti sfortunati quale è la sottoscritta: oltre ad aver partecipato a un corso di formazione estremamente interessante sulla scrittura delle email, ho già espletato tutte le faccende domestiche che dovevo fare in questi giorni nell’appartamento in cui ora convivo con il mio fidanzato! Direi che sono a cavallo, quindi-, oggi ho l’onore di partecipare al Blogtour organizzato dalla carissima Susy de I miei magici mondi per il libro Astoria firmato da Anna North, Fuorilegge, un angoscioso spaccato letterario che, con una prosa davvero convulsa, induce a una miriade di riflessioni sulla realtà circostante.
Creazione a cura di Susy, admin del blog I miei magici mondi
Mentre Ely del rifugio online Il regno dei libri ci ha regalato, nella data di ieri, una presentazione dettagliata di quest’opera particolare con, allegata, la biografia della sua autrice americana, alla stregua di seconda tappa dell’evento, stamattina vi descrivo sommariamente i main characters del presente libro di narrativa dove viene evidenziato quanto l’ignoranza popolare si senta in diritto di affibbiare un significato erroneo e distorto alle contingenze inspiegabili della vita, Ada e Kid, due individui tremendamente diversi che, incontratisi per caso sull’onda verde di eventi più o meno drammatici, scoprono di avere in comune il perno fondamentale dei loro cuori, una grandissima stanchezza nei riguardi di un universo retrogrado capace di stare a digiuno per l’eternità pur di non suffragare la fame di conoscenza insita nella globalità dei suoi esseri pensanti.
Desiderosa di intraprendere il medesimo tragitto solcato dalle orme della madre in giovane età poiché la vocazione di levatrice ribolle nel suo sangue tanto quanto il sogno, non troppo recondito, di prestare aiuto, sia moralmente sia materialmente nelle atipiche contingenze di una gestazione insalubre, la qualunque facente parte del genere femminile nella più delicata e altruistica fase dell’esistenza muliebre, la gravidanza, a causa dell’eredità socioculturale che, nata all’ombra di un imperante e assoluto patriarcato dove la donna è relegata a mera origine dell’orda scalmanata di figli a cui è destinata a fare da genitrice, plasma la vita di Fairchild sin dai teneri anni di un’infanzia smarrita in beneficio di una maturità altrettanto precoce, Ada Magnusson è una ribelle che non vuole scendere a patti con l’essere che il futuro la spinge forzatamente a diventare, un domani segnato da rigide norme per le quali, se non si riesce a procreare seguendo la fortunata concessione del Bambino Gesù, si viene etichettate alla pari di streghe capaci di lanciare malocchi e anatemi su chi è, invece, sano come un pesce.
Enigmatica figura a capo della misteriosa banda di Hole in the Wall che, passata alla storia prima e alla leggenda poi come leader di un gruppo di lestofanti specializzati nel furto di bestiame, viene ricordata sia per la sua distinta vanità nello sfoggiare un cappello a falda larga e una sciarpa di seta finissima sia per la seducente parlantina grazie alla quale permette alle anime perdute di ritrovare la retta via dando loro un nuovo obiettivo da raggiungere con tutte le proprie forze, oscuro e criptico individuo che, quasi seguendo le orme di un guru tibetano da manuale capace di riportare l’ordine fra le elucubrazioni più sconnesse e la pace negli animi più provati, nonostante la sua innata spavalderia nell’approcciarsi alle problematiche di ogni giorno, dimostra quel certo livello di “terrestrità” in grado di cambiarlo nell’essere umano con cui è venuto al mondo, Kid è l’amica del quale si ha bisogno, il marito che non ti dà solo una mano, ma cerca di regalarti anche l’altra, una famiglia dove trovare sempre conforto e il riflesso di chi vogliamo, siamo e possiamo.
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