Grazie al progetto che la bravissima Erika Zini ha voluto organizzare in condivisione con il mondo del blogging italiano, oggi La Nicchia Letteraria dà il suo piccolo contributo all’evento Blogger uniti per le librerie indipendenti, idea fantastica nata per sostenere le poc’anzi menzionate attività della propria zona di origine in un periodo abbastanza funesto per tutti quanti noi.

Creazione a cura di Erika, admin del blog Erika Zini

Prima di menzionarvi le cinque librerie indipendenti che ho reperito in quel di Bergamo, una città dall’infinita energia vitale in grado di custodire in seno, fra le sue mura sia antiche sia nuove richiamanti epoche diverse e complementari insieme, anfratti letterari che, scoperti per caso navigando online, rimarranno incastonati nel cuore di tutti gli amanti delle pagine inchiostrate, vorrei invitarvi, prima, a leggere il comunicato stampa ufficiale dell’iniziativa poiché essere informati sull’andamento della nostra realtà è importante tanto quanto viverla e, poi, a spulciare gli articoli delle mie colleghe perché è sempre bellissimo rendersi conto degli esercizi che ci circondano, soprattutto se essi riguardano la nostra passione più grande.

 

Il mondo editoriale e culturale italiano sta vivendo uno dei momenti più difficili della storia moderna. Il lockdown sta mettendo in ginocchio alcuni tra i più importanti presidi culturali: le librerie indipendenti, luoghi di incontro, scambio di idee, rifugio per ogni stato d’animo. Realtà che rischiano di subire un crollo da cui è difficile rialzarsi.
Secondo dati di Ali Confcommercio, l’associazione di categoria dei librari italiani, la chiusura delle librerie dal 23 febbraio al 25 marzo (la data che consentiva la riapertura stando a un precedente decreto) provocherà perdite di fatturato di circa 47 milioni di euro, pari a circa 16,5 milioni di euro di utili lordi.
In questo scenario così drammatico, cosa è possibile fare per essere d’aiuto? Chi può dare un contributo concreto per far sì che le librerie possano continuare ad esistere?
Questo si è domandata Erika Zini, giornalista e blogger, che da anni opera in ambito letterario con trasmissioni su Radio, TV e presentazioni in Librerie e Festival. E la risposta è stata tanto semplice quanto spiazzante: i blogger, che spesso sono considerati gli outsider del mondo editoriale, sono in realtà coloro a cui i lettori si affidano maggiormente per sapere tutto sui libri, sono tanti e sono distribuiti capillarmente nel nostro paese. E se ognuno, nel proprio angolo di web, potesse parlare delle librerie indipendenti della propria zona, facendole conoscere e facendo sapere che sono operative anche se non aperte al pubblico?
L’iniziativa è piaciuta così tanto che in sole 24 ore hanno aderito oltre 30 blog da 15 regioni d’Italia e sono continuamente in aumento con il solo passaparola.
Questa iniziativa avrà la sua partenza il 6 aprile quando la più grande rete di blogger italiani si sintonizzerà sulle frequenze delle librerie indipendenti della propria zona per portarle ai loro lettori.

Insieme siamo più forti e potremo superare anche questo momento difficile perché è importante che ognuno di noi dia il proprio contributo perché nessuno è troppo piccolo per poter cambiare il mondo.

 

 

 

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