Nuovo lunedì, nuova segnalazione. Questa volta vi presentiamo Fiore di cactus, un romanzo di Francesca Lizzio pubblicato da Panesi Edizioni, un libro il cui titolo sicuramente spicca tra tanti, facendosi notare non poco: non potevamo, quindi, non dedicargli un appuntamento della rubrica Mi è semblato di vedele un liblo!.
La pianta, citata qui sopra, certamente rappresenta Sara, la protagonista indiscussa del romanzo, una donna che dall’esterno può sembrare forte, spigliata, intraprendente, ma che, invece, interiormente è tutto l’opposto: a causa della sua vita passata, ha voluto ergere una corazza inespugnabile intorno al suo povero cuore, pur di non rivivere quelle ombre che l’accompagnano giorno dopo giorno. Tuttavia, non può essere così per sempre. Si sa che anche i cactus fioriscono e i tesori che vi nascono sono magnifici a vedersi.
Titolo: Fiore di cactus
Autrice: Francesca Lizzio
Casa editrice: Panesi Edizioni
Data di pubblicazione: 20 marzo 2017
Pagine: 190
Genere: Narrativa, Romance
Formati: Ebook / Cartaceo
Costi: 2.99 euro / 10.00 euro
Link d’acquisto: Amazon, IBS, Kobo
Sinossi: Sara è una ragazza timida, intelligente, con la battuta sempre pronta, eppure nasconde la sua fragilità sotto un’armatura. La vita l’ha resa cinica e amara.
Un giorno conosce Andrea, un ragazzo attento e gentile che con smisurata pazienza riesce a farsi spazio nella sua vita. Sarà lui a indurla a rimettere tutto quello in cui crede in discussione.
Sara così ripenserà al percorso che l’ha resa la donna che è, si chiederà se riuscirà più a lasciarsi amare, se certe paure potranno essere sconfitte o se invece non ci sarà più nulla da fare.
Se una come lei merita una seconda occasione.
Perché anche un cactus ha un cuore, ha solo bisogno di qualcuno che creda in lui e non abbia paura delle sue spine.
In ultimo, oltre ai contatti dell’autrice, cioè il suo profilo Facebook, la pagina dello stesso social network dedicata al suo libro e il blog letterario che lei cura, vi lascio un piccolo estrattino che saprà emozionarvi: lasciatevi pervadere dalla scrittura di Francesca Lizzio, gustandovi a pieno queste sue bellissime parole.
Ieri mia sorella ha detto di non avere fortuna in amore.
La guardavo, la capivo e avrei anche voluto dirle qualcosa ma come sempre non ci sono riuscita.
Allora ho parlato a me stessa, sperando che mi sentisse dato che di solito siamo telepatiche.
“Non essere come me. Mi sono sempre accontentata, non mi sono mai sentita amata veramente. Ad
un certo punto, in tutte le mie storie, sentivo che c’era qualcosa di sbagliato, che non ero del tutto me
stessa, che non stavo veramente bene, che non ero amata. Soltanto una volta è stato diverso, mi sono
sentita completamente me stessa, mi sono sentita capita ed ero così felice, così serena che non avevo
dubbi: non c’era niente di sbagliato. Allora ho avuto paura. Era qualcosa che non avevo mai
provato… e sono scappata. Ho rovinato tutto. Ancora adesso ho paura che rovinerei tutto un’altra
volta. Non essere come me. Finché ce la fai, finché ne hai il desiderio, non smettere di credere
nell’amore. Non smettere di pensare che meriti un amore tutto tuo.”
Non mi ha sentita.
Spero, prima o poi, che imparerò a parlare tutte le volte che voglio dire qualcosa.
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