Oggi torniamo con la rubrica Mi è semblato di vedele un liblo!, presentandovi un romanzo scoppiettante in tema col periodo appena passato: Diario di Morgana. Il capoDanno di Marilyn Aghemo, disponibile nei migliori store online.

Che siate dei romanticoni o abbiate voglia di un sorriso stampato sulle labbra, credo proprio che questo libro possa fare al caso vostro, per cui vi lascio qualche informazione.

 

Titolo: Diario di Morgana. Il capoDanno

Autrice: Marilyn Aghemo

Genere: Romantico

Editore: Youcanprint

Data di pubblicazione: 17 settembre 2016

Formato: Ebook

Costo: 0,99 euro

Sinossi: E’ il 1 gennaio quando Morgana si risveglia in una casa sconosciuta con a fianco un bellissimo ragazzo, della quale non ricorda il nome e tanto meno quanto accaduto la sera prima alla festa di Capodanno. Il ragazzo sconosciuto, al contrario, sembra ricordarsi tutto di lei. Ma chi è? E cosa è successo la sera prima? Sarà da quel momento che la vita della protagonista cambierà completamente e nulla sarà più tranquillo come prima, annotando ogni avvenimento in un diario giornaliero dettagliato, ironico ed irriverente. Morgana è una single moderna che abita in una piccola mansarda nel cuore di Torino e condivide la giungla giornaliera con le due fedelissime amiche Cristina e Patrizia. Si susseguiranno momenti positivi e divertenti insieme ad alcuni negativi e tristi che la porteranno ad un trasferimento a Londra per un completo cambio di vita e progetti.

Giusto per mettere altra carne al fuoco, posso anche rivelarvi che i personaggi all’interno della storia sono tutti reali, dalle amiche agli ex fidanzati, e – parole dell’autrice stessa – si sono pure divertiti a diventare degli alter ego cartacei. Visto che ci siamo, tiriamo fuori qualche nome, casomai non foste ancora cotti a puntino.

Confidando nel fatto di essere riuscita a farvi arrostire dalla curiosità, mia missione odierna, potete trovare spunti ulteriori sull’autrice e il suo libro sul suo blog, sulla sua pagina Facebook, sul sito dell’editore o sul suo account Twitter.

 

Ovviamente sull’arrosto scherzavo, preferisco il salmì.