Mentre fuori risplende un bellissimo sole che mi fa invidiare il non poter uscire di casa -tra lo smart working, la pigrizia e l’intestino che fa i capricci peggio di un bimbo piccolo, sono costretta a rimanere nella mia “torre dorata” in pieno stile Raperonzolo, ma senza i suoi canonici capelli chilometrici: chissà se la sfortuna ha elargito abbastanza dalla sottoscritta o ha ancora bisogno di richiedere l’ennesimo scotto per qualcosa che ho fatto in una delle mie vite precedenti!-, oggi, con la solita flemma pseudo tranquilla che mi contraddistingue -giuro che vorrei essere calma, ma, stranamente (?), non ci riesco troppo-, partecipo al Blogtour organizzato dalla cara Susy per Deeper, il penultimo componente della saga fantasy romance in bilico tra unicorni, vampiri, esseri umani e streghe targata Genesis Publishing: a parte il fatto che, ormai si è capito, l’autrice ha una spiccata creatività con davvero esigui limiti, chi freme nello scoprire come si chiuderanno i giochi di Lorelai e Bradley? #StayTuned
Creazione a cura di Annarita della casa editrice Genesis Publishing
Dopo il primo appuntamento firmato I miei magici mondi in cui il posto d’onore viene occupato dal solo e unico arrivo dei nuovi personaggi che Tea Usai ha voluto introdurre nel presente quarto volume della sua Secret Saga, stamattina La Nicchia Letteraria si occuperà di illustrarvi La narrazione corale, una tipologia di struttura che sempre più spesso viene adottata da un paroliere per regalare ai suoi astanti una panoramica davvero completo a ben oltre 360 gradi: mentre vi elargisco il mio pensiero a riguardo -non sono nel pieno della mia forma di blogger, ma i miei voli pindarici non ve li toglie nessuno!-, mi farebbe piacere sapere nei commenti se questa tecnica è la vostra preferita in assoluto oppure non potete fare a meno di un point of view unico o, al massimo, alternato a quello di un solo altro personaggio.
Nell’istante durante cui un qualsiasi viandante delle pagine nero seppia prende in considerazione un’opera letteraria per staccare la spina dalla sua monotona realtà, immergervisi totalmente con un volo ad angelo senza troppi pensieri per la testa e, magari, scoprire l’ennesimo nuovo mondo fantastico dove non solo può smarrirsi per poi ritrovare se stesso con facilità, ma ha anche la possibilità di vivere bene per, in seguito, rinascere migliore, il più delle volte, a seconda dei generi trattati nel volume sotto esame, si ritrova a fronteggiare una narrazione in prima persona che, molto spesso, permette di conoscere l’unica voce designata per quel testo pieno di emozioni, colpi di scena, intrighi e tanto altro ancora, un suadente matrimonio di parole ed espressioni che, insieme, attraverso una stretta vigorosa, raccontano la tanto rara quanto preziosa prospettiva della storia sia amata sia odiata dall’inizio alla fine. Ciò nondimeno, potrebbe esistere un metodo così diverso per approcciarsi a delle vicissitudini scritte da lasciare di stucco per la profondità ottenuto col minimo sforzo?
Fonte: Pixabay
Artista: josephredfield
Nonostante si possa essere scettici a riguardo, la coralità è la soluzione.
Nonostante si sia certi di non averne alcun bisogno, la coralità è la soluzione.
Nonostante si preferisca un determinato tipo di struttura, la coralità è la soluzione.
Malgrado un eccellente assolo possa spiccare come diamante fra mille zirconi privi di valore, quando un direttore d’orchestra guida con solenne maestria la totalità degli strumenti a sua disposizione in una forte melodia capace di incuriosire, stregare e far capitolare l’uditorio all’ascolto, non necessariamente in questo ordine preciso, la schiacciante vittoria è già nelle sue tasche prima ancora di aver colpito il leggio con la bacchetta per richiamare l’attenzione degli artisti che si rifocillano a pane e note dalla mattina alla sera: in fin dei conti, avere l’opportunità di conoscere entrambe le facce della medaglia, riempiendo ogni ipotetico vuoto con le informazioni elargite dai riflettori puntati sui vari personaggi coinvolti, non è meglio di una singola visione d’insieme?
Creazione a cura di Annarita della casa editrice Genesis Publishing
Lascia un commento