Mentre giro come una trottolina a causa del nugolo di ansie che ha inevitabilmente surclassato la mia persona con la venuta della nuova fase lavorativa in cui l’esistenza della sottoscritta è piombata con tutte le scarpe -in fin dei conti, nonostante le responsabilità e gli impegni dovuti al mio ruolo in azienda siano aumentati tantissimo mediante corsi di formazione da seguire e riunioni di team alle quali assistere, sono molto contenta della piega entusiasta che il mio 2021 ha già preso in così poco tempo, a maggior ragione se vado a considerare il periodo non troppo facile e felice che ancora attanaglia gli spiriti di chicchessia a questo mondo-, chiedendomi anche se magari non stia per caso entrando nella fase di blocco del recensore -sapete bene che non sono lesta nel partorire le opinioni sui libri, ma questa volta, ve lo giuro, è stato un travaglio più lungo del solito: infatti, ho covato il presente “bambino” per una settimana prima di buttare giù qualche parola con un minimo di senso compiuto e pure quello è stato il peggiore calvario della mia lit-life! Ergo, o sto per varcare il baratro del silenzio stampa vergato oppure la tensione menzionata nelle righe iniziali dell’introduzione all’articolo sta intaccando anche ambiti estranei al suo contesto di partenza-, stamattina torna la rubrica mensile che condivido con le mie partner in crime Susy de I miei magici mondi, Catia del blog Rivendell: Katy Booklover e Tania di My Crea Bookish Kingdom, Quattro Lady per un libro, l’angolino letterario grazie al quale parliamo di un romance storico delineandone il poker di aspetti fondamentali, Trama, Stile di Scrittura, Ambientazione e Personaggi: curiosi di conoscere assieme a noi la nostra vittima del giorno, e cioè Matrimonio di mezzanotte di Lucinda Brant?

Creazione a cura di Tania, admin del blog My Crea Bookish Kingdom

 

 

 

 

Sebbene venga palesata, fin dall’incipit del libro, una notevole mancanza di cura nei riguardi sia della traduzione sia dell’editing che, quali facce contrarie eppure simili di una stessa medaglia, si dovrebbero spalleggiare a vicenda per largire il giusto prestigio al testo di cui vanno a rappresentare il soggetto fra le pagine mediante tutti i crismi del caso, offrendo quell’esperienza memorabile di lettura capace nell’incuriosire prima, nell’avvincere durante e nel conquistare poi, entrambi aspetti grandemente fondamentali che, mancanti per un pizzico e molto di più, da un lato, obbligano il pubblico a un importante rallentamento nella corsa verso l’ultima parola e, dall’altro, inducono gli sguardi voraci della china stampata a ripercorrere, una volta di troppo, strade già battute in precedenza con la tipica attenzione sufficiente e necessaria, Matrimonio di mezzanotte è il romance storico che non solo gli habitué del genere si meritano senza saperlo, ma di cui, pur sapendolo, hanno anche un estremo bisogno.

Dopo anni di esilio, Julian ritorna per reclamare la sposa che non conosce, scoprendo con piacere che lei è tutto ciò che sperava. Ignara di essere già sposata, Deb è soddisfatta della sua vita indipendente.

Attraverso la visionaria introduzione di espedienti narrativi dalle fattezze a dir poco speciali che, debuttando nei meandri oscuri di una trama ricca ove sotterfugi dell’uno e le malelingue dei tanti sembrano avere la meglio sui loro avversari, vede la propria realizzazione concreta in un main character dal non scontato talento di meravigliare e commuovere persino le indoli più reticenti, furbizie letterarie ben ragionate che, seppur esecrate dall’uditorio per essere stato preso in castagna come un glabro sbarbatello ancora neofita nell’indovinare dopo il teorizzare, aprono la pista a quella ventata di novità per cui gli astanti faranno sempre i salti mortali, Lucinda Brant dona l’esistenza a una cronistoria senza eguali che basa le solide fondamenta su un vero antefatto romantico, prologo fascinoso di una serie da sei più due nel quale il viandante della carta inchiostrata oscilla tra l’eleganza nel descrivere i modi e la meticolosità nel raccontare gli eventi, tutti muri portanti che, in uno sbuffo di risa e una lacrima di tristezza, obbligano a prendere una sola decisione: continuare la saga e amarla.

La sfida che Julian deve affrontare è farsi accettare per se stesso, anche se lei non ha assolutamente scelta. Ne va del futuro del ducato di Roxton.

 

 

 

 

 

 

Valutazione:

Scheda libro

Titolo: Matrimonio di mezzanotte
Serie: La Saga della Famiglia Roxton #2
Autrice: Lucinda Brant
Casa editrice:
Pagine: 384
Anno di pubblicazione: 2019
Genere: Romance storico
Costo versione ebook: 0.99 euro
Costo versione cartacea: 13.31 euro
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