Mentre già dalla scorsa settimana ho dovuto ingranare la marcia per riuscire a stare al passo con tutti gli eventi in cui le mie care amiche blogger -sì, parlo proprio di voi due, Susy e Tania: vi amo e vi odio allo stesso tempo, sappiatelo! Anche Catia è sulla buona strada, in tal senso: lo scopriremo solo vivendo- mi infilano giusto per non farmi sentire sola in questo mondo di lotte continue atte a indurre malignamente la prevaricazione sull’altro -ogni giorno ce n’è una e ogni giorno mi sento sempre più di “nicchia” rispetto al lit-etere: forse sarò una voce fuori dal coro, ma adoro la mia essenza di mosca bianca! Ho scelto proprio bene il nome del mio rifugio letterario online, non trovate anche voi?-, sebbene voglia passare le mie ore diurne e notturne a spararmi il binge watching dei 49 episodi della serie cinese Meteor Garden -fidatevi, sto rompendo le palline di Natale alla totalità degli individui che stazionano, purtroppo per loro, nella mia orbita vitale con questa commedia romantica: penso di essere diventata quasi una groupie nei confronti della suddetta rivisitazione di Hanayori Dango, manga giapponese dalle sfumature rosa confetto appartenente all’ovvia categoria shōjo-, oggi riemergo dalle acque della pazzia lavorativa nella quale sono finita con tutte le scarpe -più si va avanti, più lo stage diventa impegnativo e più io penso a cosa succederà poi! Non voglio fare prognostici speranzosi, essere positiva non è da me se vi ricordate bene, però ho deciso di non guardare al domani con negatività. Ci sono voluti anni per arrivare al punto dove sono ora, sapete? Qualora mi voltassi indietro e osservassi la me di due lustri fa, rimarrei scioccata per il cambiamento evidente avvenuto nel tempo! Sono soddisfatta, ovviamente, ma vorrei migliorare ancora- grazie all’admin di My Crea Bookish Kingdom che ha voluto organizzare un Blogtour con rispettive opinioni per l’uscita Mondadori Sorcery of Thorns.
Per questa occasione non solo ho deciso di rispolverare la mia rubrica Ambarabà grazie a cui, vi ricordo, elargisco consigli non richiesti –sorry not sorry, Nicchiani– per le vostre letture dell’avvenire, ma mi sono messa anche in gioco preparando la tappa Fan art e playlist, considerando che, se da un lato adoro cercare illustrazioni carine in quel di Pinterest per concretizzare la mia immaginazione rispetto i personaggi da me amati, dall’altro non ho mai ascoltato alcuna traccia musicale per accompagnare il viaggio tra le frasi in sequenza di un qualsiasi romanzo -infatti, per mezzo della collaborazione straordinaria di Jackdaw, sono riuscita a formare una piccola compilation Spotify di dieci pezzi strumentali che, a mio avviso, riescono a rispecchiare benissimo il contenuto scritto di Margaret Rogerson-: perciò, non mi resta che augurarvi buona lettura, buona visione e buon ascolto!
Creazione a cura di Tania, admin del blog My Crea Bookish Kingdom
Potente bisogno di una tanto rara quanto unica lettura fantasy dall’essenza standalone
Enorme desiderio di un amore in grado di brillare nonostante la messa in sordina
Gigantesca voglia di una narrazione incalzante dalla sorprendente terza persona
Forte curiosità nei riguardi dei grimori e dell’anima magica racchiusa fra le loro pagine
Alla disperata ricerca di una storia sia semplice sia ben strutturata in ogni dettaglio
Si ringrazia la casa editrice Mondadori per la copia ricevuta in omaggio.
#prodottofornitoda #copiaomaggio
Nonostante gli astanti giunti all’ultimo vocabolo dell’opera di Margaret Rogerson percepiscano inevitabilmente una ciclopica sensazione di abbandono verso una cronaca di eventi sia singolare sia affascinante capace nel derubare, con estrema facilità, il respiro di questo o quel lettore, a suon di peripezie memorabili su carta e dialoghi eccezionali nero seppia, limpida conclusione che, malgrado non presenti alcuna necessità di sviluppo ulteriore attraverso nuovi volumi grazie ai quali trasformare un mero autoconclusivo in serie longeva, desidera un nugolo di capitoli inediti e non previsti con l’unico obiettivo di accontentare il pubblico esigente tramite la ripresa della narrazione abbandonata alle pagine finali di chiusura, Sorcery of Thorns è l’avventura perfetta per chi apprezza e idolatra i libri, cuori pulsanti che, a dispetto di quanto un estraneo all’ars legendi possa credere, nascondono fra le parole inchiostrate una vera e propria anima tangibile, la personale dell’autrice, la proveniente dall’uditorio e la privata del tomo, un ambo più uno di organi viventi che, incontrandosi nel mezzo di un crocevia a dir poco misterioso, si uniscono per generare l’indimenticabile, terza persona adottata con massimo criterio che, appassionando e sconvolgendo fino al numero d’epilogo 444, orna il tortuoso piatto forte con amore, amicizia e speranza.
Valutazione:
Scheda libro
Titolo: Sorcery of Thorns
Autrice: Margaret Rogerson
Casa editrice: Mondadori
Pagine: 444
Anno di pubblicazione: 2021
Genere: Fantasy
Costo versione ebook: 11.99 euro
Costo versione cartacea: 22.00 euro
Link d’acquisto: Amazon (ebook), Amazon (cartaceo)
Trama: Trovatella allevata in una delle Grandi Biblioteche di Austermeer, è cresciuta in mezzo agli strumenti della stregoneria: grimori magici che sussurrano e sferragliano catene. Se provocati, si trasformano in mostri inquietanti di cuoio e di inchiostro. Ciò cui Elisabeth ambisce è diventare una guardiana, incaricata di proteggere il regno dalle minacce della magia.
Il suo disperato tentativo di impedire l’atto di sabotaggio che libera il grimorio più pericoloso della biblioteca finisce per ritorcersi contro di lei: ritenuta coinvolta nel crimine, viene condotta nella capitale, in attesa di interrogatorio. L’unica persona su cui può fare affidamento è il suo nemico di sempre, il Magister Nathaniel Thorn, con il suo misterioso servitore; ma tutto sembra intrappolarla in una congiura secolare, che potrebbe radere al suolo non solo le Grandi Biblioteche, ma anche il mondo intero.
A mano a mano che la sua alleanza con Nathaniel si rafforza, Elisabeth inizia a mettere in discussione tutto quello che le hanno insegnato sui maghi, sulle biblioteche che ama così tanto, e soprattutto su se stessa. Perché Elisabeth ha un potere che non avrebbe mai sospettato, e un destino che non avrebbe mai potuto immaginare.
Creazione a cura di Tania, admin del blog My Crea Bookish Kingdom
31 Gennaio 2021 at 13:58
Oddio! Adoro la playlist! E’ così suggestiva che l’ho messa subito tra i miei preferiti su Spotify. E ho apprezzato anche la tua scelta nelle fan art. Quanti bravi artisti.