Sebbene non abbia adempiuto alla mia To Be Read List di agosto che prevedeva il recupero(ne) di due grandi classici, Jane Eyre -conosco la storia ovviamente perché, non picchiatemi troppo, ho visto i film e le serie televisive a esso dedicate, ma prima o poi devo riempire questa lacuna enorme!- e Agnes Grey -di questo, invece, non so alcun dettaglio, lo confesso, a partire dalla sua trama stessa: ok, potete bastonarmi forte, adesso-, perché, ahimè, l’unico mese in cui avrei potuto regalare tantissimo tempo a La Nicchia Letteraria mi ha costretta a una stasi così apatica da rendermi difficile persino il mero respirare, quando ho aperto Charlotte – La storia della piccola Brontë senza alcuna aspettativa, ennesima bellissima opera per la quale la mia cara amica Susy de I miei magici mondi si è prodigata a organizzare il Blogtour, sono comunque riuscita ad apprezzare tutto quello che Antonella Iuliano ha voluto raccontarmi, una storia stupenda che mi ha tenuta incollata alle sue pagine dalla prima all’ultima parole utilizzate.
Creazione a cura di Annarita della casa editrice Genesis Publishing
Avendo l’onore di aprire le danze dell’evento in questo primo giorno di ottobre -finalmente l’estate è finita, ragazzi! Odio il caldo e odio la stagione appena terminata: sono #teaminverno, sì, e voi altri? Non deludetemi, eh!-, la sottoscritta oggi non si occuperà soltanto di presentarvi il romanzo, lasciandovi in chiaro tutte le informazioni concernenti a esso che potrebbero tornare utili a qualsiasi lettore nel raggio d’azione del suo blog, ma vi elencherà anche i cinque motivi per cui il libro della scrittrice Genesis Publishing deve essere presente nei vostri Kindle o comodamente adagiato su una delle vostre mensole in casa: quali mai saranno le ragioni per cui io, con energico vigore oltretutto, mi sento in dovere di suggerire la lettura del presente romanzo storico, dolci e armoniose peripezie di un main character che mi è entrato dentro, nel profondo del mio cuore sognatore?
Titolo: Charlotte – La storia della piccola Brontë
Autrice: Antonella Iuliano
Casa editrice: Genesis Publishing
Data di pubblicazione: 4 dicembre 2016
Pagine: 302
Genere: Storico, Emozionale
Collana: Narrativa
Formati: Ebook/ Cartaceo
Costi: 3.99 euro / 11.60 euro
Link d’acquisto: Amazon (ebook), Amazon (cartaceo)
Trama: Sono trascorsi pochi anni dalla fine della guerra nella quale Charlotte Stevens ha perso suo padre. Adesso vive con la madre e l’anziana nonna in un paesino nell’entroterra del Suffolk, in Inghilterra, ma nulla sembra soddisfare il suo animo irrequieto, nessuna vera aspirazione è in grado di farle sognare il domani. I suoi giorni di sedicenne si trascinano monotoni fino a quando, in un tedioso pomeriggio, s’imbatte in un libro, un romanzo destinato a cambiarle la vita per sempre: Cime tempestose di Emily Brontё. L’incontro travolgente con le pagine dell’autrice vissuta un secolo prima accende in lei il desiderio smanioso di emozionarsi ancora e ancora, semplicemente leggendo. Sulle tracce di chi ha scritto la romantica a tetra storia di Heathcliff e Catherine, Charlotte conosce una donna che nel suo elegante salotto custodisce tesori preziosi, i grandi classici della letteratura. Qui fa la “conoscenza” di Charlotte Brontё quando la signora Chloe le affida una copia di Jane Eyre. È l’inizio di un grande amore letterario, di un viaggio senza ritorno, di pomeriggi d’incontri e di letture accompagnate da fumanti tazze di tè che pian piano dissipano le nubi all’orizzonte e portano la ragazza a scoprire la propria vocazione: la scrittura. Ma mentre la donna e la ragazza vivono immerse nella dolce fantasia letteraria, la vita ha già scritto per loro la sua trama.
Con delle fondamenta così travolgenti da irretire pure i cuori meno sensibili, le vicissitudini della piccola Stevens sono capaci di ghermire il lettore fin dal loro prologo, regalando quelle forti emozioni che solo i ragguardevoli avvenimenti di una vita possono donare, l’amicizia più pura, il sogno più grande, l’amore più sincero, i malintesi più ingannevoli e la perdita più sgradita, retrogusto dolceamaro che dell’esistenza ha davvero tutto.
Ricercato e armonioso quanto basta per permettere al suo uditorio di immergersi nell’epoca andata degli anni ’50, evitando però di mostrare quel carattere stucchevole di cui, in tali frangenti letterari, si vorrebbe fare decisamente a meno, lo stile di Antonella Iuliano arriva al dunque con pochi orpelli e tanti lessemi, narrazione elegante che, senza scadere nel fuori luogo, concede la grazia di un ex-cursus temporale nel quale si sceglie di perdersi.
Esaltata e glorificata come solo un vero appassionato della materia fa tutti i giorni della propria vita incartapecorita, la lettura e l’amore per essa rappresentano uno dei perni basilari di Charlotte – La storia della piccola Brontë, legame intenso con la china stampata che, nel corso del testo, permette a due anime affini di trovarsi per caso e volersi bene per scelta, quasi fosse la più naturale delle conseguenze.
Ancora troppo giovane per capire quale sia davvero la strada a cui è destinata fin dalla nascita, la Brontë in miniatura è la protagonista con cui ci si può facilmente ritrovare, soprattutto qualora si fosse, o meglio si cercasse di essere, un autore in erba con tutte le difficoltà del caso: la paura di fallire durante il percorso in salita che ha scelto di seguire è altissima, ma lei tiene duro perché ne vale sempre la pena, nessuna eccezione.
Preziosa quanto la gemma più rara che Indiana Jones, Lara Croft o chi per loro potrebbe trovare nel mentre di una spedizione pericolosa, la signora Chloe è l’amica che tutti noi vorremmo, quel Grillo Parlante che ci pone nella condizione di prendere, infine, una decisione, seguire i nostri sogni o abbandonarli del tutto, una donna fantastica che, alla stregua di una madre apprensiva, ci accompagna alla meta sotto la sua candida ala protettiva.
Creazione a cura di Annarita della casa editrice Genesis Publishing
1 Ottobre 2020 at 14:51
Hai descritto perfettamente – ma da te non mi aspettavo di meno – i cinque motivi essenziali per non perdersi questo libro
2 Ottobre 2020 at 13:54
Grazie di cuore per averlo così apprezzato.