Evidenziando quanto, in maniera assai infrequente, l’attuale settimana sia principiata con il botto nel mio anfratto letterario coloratosi di innumerevoli articoli fin dal martedì di due giorni fa, perché mai non dovrei continuare, sulla medesima lunghezza d’onda, questa tradizione straordinaria di fine febbraio?
Dunque, oggi, con smisurato piacere, sono molto lieta di dare il via al blogtour dedicato a La Notte del Kaiju di Cristopher Sabir, un’opera di self-publishing che è riuscita a unire la narrativa horror al dramma con tonalità del genere sci-fi: ospitando la prima tappa dell’evento riguardante sia il Cover Reveal sia una presentazione generale del libro: grazie alle parole dell’autore stesso, insieme verremo catapultati all’interno delle peripezie che la voce narrante dovrà fronteggiare, da una parte, un pre caratterizzato dalla descrizione della catastrofe che ha stravolto totalmente l’esistenza del giovane protagonista, dall’altra, un post in cui lo scrittore dona una panoramica eloquente dei contenuti fra le pagine della sua creatura inchiostrata.

 

 

 

 

Quella sera di fine estate sembra normale a tutte le altre. Il temporale che si ode in lontananza presto scaccerà l’afa che da giorni soffoca Kingsely Island, al largo della costa orientale degli Stati Uniti. Un ragazzino giace sbracato sul divano, intento a guardare la televisione con i suoi genitori, la mente annebbiata dal sonno.
Le 22:00 non sono ancora scoccate quando la corrente salta di colpo e ogni elettrodomestico esplode sotto ai suoi occhi. Fuori, fulmini rossi e verdi squarciano il cielo, solcato da tante scie di mille colori: una di queste punta a schiantarsi dritta sull’isola. L’impatto è violentissimo; la terra trema e l’onda d’urto devasta ogni cosa. Se non fosse stato per la prontezza del padre, riuscito appena in tempo a spingere il figlio sotto un tavolino riparato, anche per quest’ultimo non ci sarebbero state speranze. E così, da unico sopravvissuto della famiglia, solo e spaventato, decide di scappare, senza sapere nemmeno dove. La curiosità lo spinge a raggiungere il luogo dell’impatto, presidiato da un contingente di polizia ma anche attorniato da decine di superstiti. Presto scoprirà che quello precipitato nel quartiere vicino non è un semplice meteorite…

 

 

Titolo: La Notte del Kaiju

Autore: Cristopher Sabir

Casa editrice:

Pagine: 102

Genere: Horror / Sci-fi / Drammatico

Formati: Ebook / Cartaceo

Costi: 2.99 euro / 7.99 euro

Trama: Ci è piombata addosso improvvisa, violenta.
Non eravamo pronti…
La catastrofe ci ha spazzati via.

Sono passati anni da quella notte in cui tutto è iniziato e il mondo non è più come lo conoscevamo. Non sappiamo come, non sappiamo nemmeno perché, ma abbiamo perso il posto che detenevamo in cima alla catena alimentare. Viviamo rintanati sotto terra come insetti o vagabondiamo tra le città in rovina come lupi rognosi, pronti a tutto pur di sopravvivere su quella che è diventata la loro Terra. Ho visto con i miei occhi di cosa sono capaci, quanta distruzione e morte portino ovunque vadano, ma io sono ancora qui e ho intenzione di non cedere. E molti altri come me.
Questa è la storia di come sono sopravvissuto all’inferno. Che nel momento più buio per noi, possa alimentare la speranza. L’umanità può ancora alzare la testa, non tutto è perduto. Il nostro destino è appeso a un filo sottilissimo, ma faremo di tutto, farò di tutto, per trasformare quel filo in una corda solida e resistente.

I tempi sono maturi.
La Notte del Kaiju tramonterà e una nuova Alba dell’Uomo sorgerà, questo io vi prometto.

 

 

Prima di essere un romanzo di stampo fantascientifico a tinte horror, La Notte del Kaiju presenta una forte impronta drammatica e ansiogena. L’azione scorre frenetica; pochissimi sono gli attimi di respiro. L’unica soluzione praticabile per sperare di sopravvivere è fuggire in cerca di un posto sicuro dove nascondersi, con i sensi sempre all’erta e la consapevolezza che l’orrore può celarsi dietro ogni angolo e celato in ogni anfratto.

Fonte: Pixabay
Artista: TheDigitalArtist

Volendo, può essere catalogato anche come romanzo di formazione. A far da filtro e cronista agli avvenimenti, infatti, sarà unicamente il punto di vista del bambino, che avrà un controllo pressoché nullo su quanto gli accadrà attorno. Vi racconterà di come ha lottato fino all’ultimo per salvarsi la vita e sia stato costretto a maturare in fretta, dopo essere rimasto da solo in mezzo al caos.

Fonte: Pixabay
Artista: thommas68

 

 

 

 

Ma che forma ha questo pericolo? Quale calamità può essere così terrificante e spaventosa da mettere a repentaglio la presenza umana sulla terra? Una malattia o un qualche tipo di infezione? Sì e no, in questo caso. Se conoscete il significato della parola Kaiju presente nel titolo, avrete già parecchi indizi, per tutti gli altri non svelerò nulla in questo spazio, altrimenti rovinerei la sorpresa. Sappiate, però, che questo pericolo ha un design che si ispira molto a design prettamente lovecraftiani.

Fonte: Pixabay
Artista: Free-Photos

Date le condizioni di partenza, va da sé che non ci sarà molto spazio per l’amore, almeno non inteso nella maniera più classica. In questa storia si ama e si ama tanto; i legami che i personaggi stringeranno gli uni con gli altri saranno costretti a cementarsi in breve tempo, sia per le svariate disavventure che condivideranno sia perché, in quel contesto, la fiducia reciproca deve venire prima di tutto. A proposito di legami, il decimo capitolo sarà molto illuminante al riguardo, ma dovrete scoprire da soli perché…

Fonte: Pixabay
Artista: sweetlouise

In breve, questo è soltanto un assaggio di quanto troverete all’interno del romanzo. Molto altro, che non ho voluto/potuto svelare per mantenere un pizzico di mistero, vi aspetta tra le sue pagine. Siete pronti a tuffarvi in questa nuova avventura?