Quando il Natale e i regali si avvicinano per bussare alla porta della nostra routine giornaliera, che motivo si potrebbe addurre per non dischiudere l’uscio consentendo loro di beneficiare dell’emblematica ospitalità che solo i perfetti anfitrioni discernono e largiscono?
Si sa, nel caso in cui studiassimo da vicino, magari al microscopio proprio come nei classici esperimenti di laboratorio, la tanto famigerata quanto infinita wishlist che aggrava la coscienziosa brama dei lettori più golosi, potremmo estrapolare che, durante le festività comandate, la movimentata esistenza di chi appartiene a questa specie protetta dalla fama notoria oscilla tra il buono ottenuto in libreria a seguito di acquisti compulsivi all’interno delle quattro mura incartapecorite e il coupon ricevuto per grazia divina da qualche parente che finalmente ha compreso la tipologia di dono adatta a un edace soggetto amante della china come lui.
Eppure, purtroppo, spesso e volentieri, la realtà dei fatti non è questa: se, da una parte, gli ostinati Babbi vestiti di rosso continuano a credere che un pigiama antisesso dalla discutibile estetica perlopiù oscena sia l’aspirazione proibita di ogni umano con un grammo di passione nei riguardi della carta vergata, dall’altra è forse preferibile non ottenere alcuna abbondanza librosa perché la probabilità di scartare opere lontane dai propri gusti di genere è più elevata dell’intuibile.
Perciò, di fronte alla tematica di gennaio della rubrica Questa volta leggo, brillante idea di Chiara, La lettrice sulle nuvole, e la sua onnipresente partner in crime Dolci del blog Le mie ossessioni librose, Un libro ricevuto a Natale e tanto desiderato, la sottoscritta è costretta a specificare che, in primis, è stata lei stessa a comprarsi l’odierno protagonista della rubrica Ambarabà, La povera gente di Lev Tolstoj, perché sono davvero pochi gli eletti che ancora riescono a sorprenderla sul fronte inchiostrato e, in secundis, la brama nutrita nei suoi confronti è stata dovuta all’autore del quale vorrei leggere sia Guerra e pace sia Anna Karenina, capolavori di un’era che, per adesso, “grazie” ai costi quasi inaccessibili delle stupende edizioni ammirate dalla qui presente da molto lontano, abitano solo i miei sogni in cui io, già fin d’ora, stringo al cuore i due suddetti Einaudi.
Creazione a cura di Dolci del blog Le mie ossessioni librose
Voglia di avvicinarsi, con cautela, a un pilastro della letteratura
Curiosità nello scoprire una nuova e piccola casa editrice di qualità
Desiderio di aggiungere un libro di pregio alla propria collezione
Bisogno di “vedere” una storia tramite gli occhi di una brava illustratrice
Necessità di respirare un solo momento per staccare la spina da tutto
Lasciandosi facilmente conquistare da un assortimento multicolore di strepitose illustrazioni evocanti, attraverso una notevole sensibilità, il caduco racconto in essere di Lev Tolstoj, produzioni visive che, nulla togliendo alla storia di Jeanne e famiglia, riescono ad amplificare la travolgente energia delle mere parole uscenti la grandiosa firma russa modellata su tela liliale da un utensile con setole vergini desideroso di concretizzare l’infinita gamma emotiva racchiusa fra le minute pagine stampate, innanzi alla lampante immediatezza de La povera gente dovuta a una brevità così manifesta che non ha alcuna occasione di nascondersi entro anfratti nebulosi della presente risma di carta inchiostrata, con ragguardevole sorpresa il pellegrino letterario si imbatte, fin da subito, in una prosa accessibile a tutti, ottima strategia iniziale qualora si fosse sempre bramato di cimentarsi nei lidi ancora inesplorati di un autore la cui fama laterizia ne preannuncia l’arrivo nocivo a mo’ di eco non troppo lusinghiera, ritrovata semplicità nell’intelaiatura sintattica che, al contrario delle previsioni nutrite in sole 36 facciate, da un lato evidenzia importanti contingenze di un’esistenza quasi vera, dall’altro distrugge mediante l’enorme ricchezza dei sentimenti provocati.
Dopotutto, è la buona riuscita delle piccole cose a imprimersi davvero per l’eternità.
Scheda libro
Titolo: La povera gente
Autore: Lev Tolstoj
Casa editrice: Orecchio Acerbo
Pagine: 36
Anno di pubblicazione: 2019
Genere: Classici per bambini
Costo versione ebook: –
Costo versione cartacea: 15.00 euro
Link d’acquisto: Amazon (cartaceo)
Trama: Era già corsa fuori diverse volte, ad ascoltare e a guardare. Era buio e non si udiva nulla fuorché il fragore delle onde in mare e il sibilo del vento sopra il tetto. Jeanne uscì, e dopo essersi guardata intorno nell’oscurità, si mise a fissare il mare, lontano. Non si vedeva nulla, e c’era sempre quel terribile pensiero, di quel che sarebbe successo a lei e ai bambini, se lui non fosse tornato.
Creazione a cura di Dolci del blog Le mie ossessioni librose
31 Gennaio 2020 at 22:44
Non credo che faccia per me stavolta anche se è per bambini, un po’ la cover, un po’ la trama non so mi convincono molto poco. Stavolta il mio portafogli è contento ah ah
1 Febbraio 2020 at 12:40
Eh vabbè, rimane pur sempre Tolstoj 🙂 Io mi sono innamorata di lui, leggendo “La felicità domestica” a inizio 2019 :3 Spero un giorno di riuscire a comprare le due edizioni che vorrei per i suoi due masterpiece (“Anna Karenina” e “Guerra e Pace”) <3