Con l’obiettivo ultimo di smentire, tassello dopo tassello, quella riflessione pregiudizievole che vede i self-publisher approdati nei lidi di una casa editrice, in qualche maniera, non degni dell’attenzione ricevuta, oggi partecipo volentieri al Cover Reveal dedicato a un testo straordinario che merita davvero un posticino accogliente sia nel Kindle di ognuno sia sullo scaffale di tutti, un’opera ben architettata che, indotta da una folle curiosità nutrita nella manciata di estratti osservati con cura su Facebook, ho divorato all’inizio di quest’anno e amato subito con assoluta facilità.
Creazione a cura di Martina, admin del blog Never Stop Dreaming
Dal 18 dicembre in versione ebook e dal 2 gennaio in forma cartacea, finalmente i lettori avranno per le loro mani l’edizione Newton Compton di Come petali di ciliegio, l’incontro-scontro di Isa, Ty e Ryuu che Mia Another ci ha fatto già conoscere durante i primi mesi del 2019: siete pronti a scoprire ex novo o rivivere ancora la magica fusione di Irlanda e Giappone dove, nonostante le palesi avversità del destino e dei suoi main characters, i sentimenti nascono per caso, sussistono per estenuazione e continuano per scelta?
Titolo: Come petali di ciliegio
Autrice: Mia Another
Casa editrice: Newton Compton Editori
Data di pubblicazione ebook: 18 dicembre 2019
Data di pubblicazione cartaceo: 2 gennaio 2020
Genere: Romance contemporaneo, New Adult
Formati: Ebook / Cartaceo
Costi: 3.99 euro /
Link d’acquisto: Amazon (ebook)
Trama: Isabel Devlin è irlandese, ma da un anno si è trasferita a Tokyo per studiare tecnica del fumetto. Ha talento, è bella, sveglia e molto determinata a fare strada nel mondo dell’illustrazione. Vive in un monolocale con Mei, una sua compagna di corso e ha una storia con Tyler, che frequenta pediatria. Tyler vive con il suo amico di vecchia data Ryuu, un incrocio genetico tra occidente e oriente, un tipo bello e imperscrutabile. Studente di neurologia modello, ma anche sportivo, colto e profondo, questi si rivela essere un vero esperto di kinbaku, l’arte del bondage giapponese. All’inizio Ryuu dimostra una certa insofferenza nei confronti di Isabel, mentre Ty fa di tutto affinché l’amico accetti la ragazza di cui si sta follemente innamorando. Ma quando questa si trova a dover superare un esame di disegno sull’arte erotica della legatura, Ryuu acconsente a farle provare la pratica e questo basta ad accendere in lei il desiderio. Appena slegata corre da Ty per essere soddisfatta, ma presto si rende conto che non è lui che voleva. Tra la gelosia e l’insoddisfazione di Ryuu, il desiderio di Tyler di concretizzare con Isabel e lo spaesamento e l’incertezza di quest’ultima, la storia tra i tre si dipana in un crescendo di erotismo e sensazioni non sempre facili da decifrare…
Biografia dell’autrice: Mia Another è lo pseudonimo di una scrittrice che vive nel modenese. Classe 1992, introversa, ama gli animali e l’autunno, è un’appassionata di videogames e fumetti. La scrittura è sempre stata al centro della sua vita. Dopo aver lavorato per anni in un web magazine a tema hi-tech, ha iniziato la sua avventura nel self-publishing nel 2014, pubblicando romanzi di genere New Adult e facendosi strada tra i social.
Saranno in grado i tre ragazzi protagonisti di riordinare i propri pensieri, sedando quei variegati turbamenti che i loro cuori pulsanti all’unisono percepiscono con estrema chiarezza? Quale sarà la scelta finale di Isabella?
«Conosci la leggenda del filo rosso del destino?», mi chiede mio zio, appoggiandosi allo stipite della porta. «È legato al mignolo della tua mano sinistra. Non puoi vederlo, questo è scontato. Dall’altro capo, c’è la persona che è destinata a te, la tua anima gemella, e non è detto che lei ti stia aspettando. Forse, per il momento, appartiene a un altro uomo. Forse ti ignora, o addirittura ti odia, ma non puoi farci niente. Nessuno può farci niente. Il filo si accorcerà e voi vi avvicinerete. Continuerete a incontrarvi, perché siete fatti l’uno per l’altra, e prima o poi…».
«Va’ a dormire, Koji. Sei ubriaco».
«Non lo sono, ma credici pure, se ti consola», ribatte. «Non avrai pace finché non sarai con lei. Inizierai a notare segnali sempre più frequenti. Piccolezze alle quali normalmente non faresti caso, ma a un certo punto ne sarai ossessionato».
Un colpo di vento fa suonare il futaku appeso alla tettoia, e avverto un capogiro. Mi sento mancare la terra sotto i piedi. La cordicella rossa che sostiene la campana, identica a quella che c’è a casa dei miei nonni. I suoi capelli rossi, le corde rosse che ho usato per legarla, e il vento. Il vento che porta tempesta, che smuove i fili, fa suonare il futaku, le scompiglia i capelli. I capelli, come migliaia di fili rossi.
«Scommetto che adesso ci stai pensando, vero, Ryuu?».
Abbasso le palpebre e scuoto leggermente la testa. Non può essere.
«È inutile lottare contro il destino, non farai che renderti le cose più difficili», conclude, stiracchiandosi e sbadigliando. «Ma questa è solo un’antica leggenda. Non pensarci troppo».
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