In un mercoledì qualunque di una settimana altrettanto anonima, sul nostro rifugio blogosferico regaliamo un piccolo spazio a una bellissima avventura stampata che nella data di domani vedrà finalmente la luce dell’effettiva pubblicazione: con l’obiettivo di augurare buona fortuna al nuovo nato e al suo autore, intervistato all’epoca da me a questo link, oggi dedichiamo la mattinata del 3 Aprile alla nostra rubrica BookRoad & Friends, quella parentesi “nicchiosa” in cui presentiamo a voi utenti e amici le campagne attive sulla piattaforma di crowdfunding dalla quale prende il nome.

Il Nulla che per noi era tutto di Andrea Conteddu è un romanzo di formazione dalle tinte noir che regala al suo pubblico letterario l’avventura di tre amici durante un’estate indimenticabile: sullo sfondo troviamo Maris, un paesino sperduto nella campagna della Sardegna, dove il gruppo dei suddetti ragazzini, capeggiato da Francesco, dovrà affrontare difficoltà spaventose e inimmaginabili, all’interno di una cornice dall’atmosfera estremamente suggestiva e coinvolgente che lascerà gli avventurieri delle pagine inchiostrate in trepidante attesa di scoprire dove si nasconde la verità.

 

Estate 1994. A Maris, paesino sulla costa centro-orientale della Sardegna, pieno di vita in estate e desolato in inverno, Francesco, undici anni, si gode le vacanze estive in compagnia di Matteo e Giulio, entrambi vicini di casa e suoi migliori amici. I tre affrontano le afose giornate giocando nelle campagne arse dal sole che si estendono di fronte alle loro case.
In seguito alla morte di un turista, all’apparenza dovuta a cause naturali, giunge a Maris il signor Pasquale, e si trasferisce in una vecchia casa abbandonata da anni che incute un certo timore a Francesco e i suoi amici. Obbligato dai suoi genitori a dare una mano al signor Pasquale nei lavori di casa, Francesco assiste ad avvenimenti sempre più strani e inquietanti, finché non assiste all’apparizione del fantasma sanguinante di una bambina, la cui identità rimane avvolta nel mistero.

 

Andrea Conteddu, 35 anni, è cresciuto a Capo Comino, piccola frazione sul mare della costa est della Sardegna. Diplomato geometra, attualmente vive a Sassari, dove gestisce una caffetteria. Da sempre appassionato di letteratura di qualsiasi genere, ma anche di cinema, fumetti e videogiochi, Il Nulla che per noi era tutto è il suo secondo romanzo.

 

Facevamo un gioco. Un gioco pericoloso.
Ma quando si ha undici anni di che si ha paura, a parte di streghe e mostri?
Il traliccio dell’alta tensione era alto, di acciaio grigio scuro, accerchiato da erbaccia secca e livida, al centro di una campagna che per molti poteva essere il nulla, ma per noi era tutto.

 

Giulio mosse la sua enorme stazza attento a non dare una craniata ai rami che si contorcevano fitti a pochi centimetri dalla sua testa. Si agitava sempre prima di controbattere, ma sta- 17 volta non riuscì a parlare, perché la piccola e nera barboncina della sorellina di Matteo si affacciò all’ingresso del rifugio. Scodinzolava allegra e stringeva qualcosa tra le zanne. Era il brandello insanguinato di un orecchio umano.

 
 

 

 

Scheda libro

Titolo: Il Nulla che per noi era tutto
Autore: Andrea Conteddu
Casa editrice: BookRoad
Pagine: 249
Data di pubblicazione: 4 aprile 2019
Genere: Romanzo di formazione a tinte noir
Costo versione ebook:
Costo versione cartacea: 12.90 euro
Link d’acquisto: Amazon (cartaceo)

N.B. Le informazioni contenute nel presente articolo di segnalazione sono state ricevute, sottoforma di comunicato stampa, direttamente dalla casa editrice BookRoad, che ringraziamo in maniera oltremodo calorosa.