Come al solito apriamo la settimana con la rubrica Mi è semblato di vedele un liblo!, oggi focalizzata sulla raccolta in prosa di Andrea Torti.
Intanto, sistemata alla meno peggio la situazione interna, i potenti della Terra si misero sulle tracce degli intrusi sgraditi, cercando di snidarli e di assicurarli alla Giustizia – o almeno alla loro idea di giustizia. In quel caso, però, l’impresa si rivelò piuttosto ardua, persino per i migliori servizi di intelligence: chiunque fossero quei piantagrane, agivano in modo impeccabile, muovendosi con rapidità fra la Rete ufficiale e quella sommersa, reclutando nuovi adepti nel massimo riserbo, e offrendo pochissimi indizi sul loro quartier generale e sui loro leader.
Certo, qualche arresto ci fu, e a quanto pare gli agenti segreti ci andarono anche piuttosto pesante (qualche arto dislocato, qualche sessione di elettroshock, una o due morti “sospette” in carcere, si disse ai tempi): ma sia che quei poveri diavoli fossero dei semplici pesci piccoli, sia che si trattasse di mitomani, non se ne cavò un ragno dal buco.
Mondi (im)Possibili è un’antologia di sei racconti in cui l’autore prende la realtà e la distorce, capovolgendola, stirandola all’inverosimile, mescolando il genere distopico alla fantascienza, ma senza allontanarsi troppo da quello che potrebbe essere un giorno il nostro riflesso allo specchio. Di seguito tutte le informazioni utili.
Titolo: Mondi (Im)Possibili
Autore: Andrea Torti
Casa editrice: self published
Pagine: 100
Genere: Fantascienza
Data di pubblicazione: 6 dicembre 2017
Formato: ebook
Costi: 2,99 euro
Link d’acquisto: Amazon
Sinossi: Sei racconti, a prima vista slegati fra loro, ma che ben presto si rivelano come tessere di un unico mosaico futuristico e inquietante: dalle reazioni delle varie società all’avvento di tecnologie sempre più sofisticate, nascono nuovi totalitarismi, terrorismi, oppure utopiche fughe dalla realtà – tutte scelte destinate a scontrarsi con un epilogo inarrestabile e terrificante.
Per chiudere, la biografia dell’autore Andrea Torti.
Nato nel 1990, non mi sono mai fatto mancare la compagnia di un buon libro. Dopo ventisette anni trascorsi da “semplice” lettore, ho voluto vedere con i miei occhi cosa si prova dall’altra parte, quella degli autori. Oggi cerco di scrivere storie possano servire a discutere dei problemi e delle paure che agitano il nostro tempo
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