Apriamo la settimana in poesia, presentando attraverso la rubrica Mi è semblato di vedele un liblo! la nuova raccolta lirica di Bob Mc Tyra.
T’IRA!T’IRA!T’IRA! è il terzo e ultimo capitolo di una vivace trilogia in versi che, tra giochi di parole e arguzie letterarie, pone al proprio centro l’Amore, principe alla corte dei sentimenti umani. Di seguito tutte le informazioni al riguardo.
Titolo: T’IRA!T’IRA!T’IRA!
Autore: Bob Mc Tyra
Casa editrice: Freccia D’Oro
Pagine: 110
Genere: Poesia
Data di pubblicazione: 14 febbraio 2018
Formato: brossura
Costo: 12,00 euro
Link d’acquisto: Freccia D’Oro
Sinossi: Tutto ebbe inizio con L’Aria che T’ira, nato per scherzo, pubblicato per gioco, diventato opera prima di una trilogia che gioca sui giochi di parole senza giri di parole, scatena sorrisi e arriva al cuore scendono lacrime anche d’ilare sentimento. Se Ancora T’ira, la seconda parte, parte sulla falsa riga della prima, sembra sopra le righe ma è tra le righe che si coglie lo spirito dell’autore, spiritoso e malinconico ma mai triste che sfiora l’anima con pensieri velati svelando profondi sentimenti. Con T’ira T’ira T’ira la prima trilogia vede il suo epilogo. Più maturo e non solo per l’età dell’autore, nei testi nei concetti, dove l’Amore di cui è intriso il libro, viene trattato in tutte le sue sfaccettature mai banalizzando anzi analizzando … e per la b perduta pazienza. Sperando di far cosa lieta … allieta lettura a tutti.
Chiudiamo con la biografia dell’autore.
Bob Mc Tyra, pseudonimo di Roberto Tira. Figlio del boom degli anni ’60. Scopre solo in tarda età la sua vena di scrittore e poeta. Secondo alcuni suoi amici – “poteva aspettare ancora un po’” – Dicono con una punta di amichevole sarcasmo. Il fatto di avvicinarsi alla scrittura – “sostiene Bob”- è stato un percorso molto personale e intimo. Anche se da giovane ha sempre manifestato una vena creativa ma che per timore e timidezza è rimasto un po’ nascosta tra le pieghe di fogli ingialliti di un cassetto polveroso. Poi succede qualcosa che ti fa prendere quel cassetto, ribaltarlo, cercare in quei fogli ingialliti e scrivere, raccontare una storia, una poesia un pensiero. Liberare i pensieri, i sentimenti, le stupidate che ti hanno accompagnato fino a quel momento, forse per bisogno, forse necessità o semplicemente per ricordare ogni volta che un pensiero se ne va.
19 Febbraio 2018 at 11:55
Grazieeee per la segnalazione
19 Febbraio 2018 at 23:53
Figurati, è stato un piacere ^_^