Primo appuntamento settimanale spaziale con la rubrica Mi è semblato di vedele un liblo!, lieta di proporvi il nuovo romanzo di Andrea Bindella.

 

“Deve essere lui” disse l’umanoide con le corna. Si faceva chiamare Bafhetis.
“Sì, dobbiamo fare in fretta, rischiamo di perdere la sua essenza” replicò l’umanoide con la barba bianca lunga. Lo chiamavano Elhoynam.
“Dopo quasi cinquemilaseicento anni, ti fai prendere dall’ansia proprio ora?” sbottò Bafhetis.
“Se quel giorno non ti fossi messo in mezzo, con quella tua idea di salvarli a bordo di una strampalata nave di legno, ora non ci troveremmo in questa situazione!”.
“Bravo, sono solo cinquemila anni che me lo rinfacci, mi stavo giusto chiedendo quando lo avresti fatto anche oggi”.
“Che poi, non ti era bastata, la prima volta, quella specie di zattera? Anche la seconda volta hai voluto fare il misericordioso; universi e pianeti diversi, stessa fine. Ma perché continuo a lavorare con te, mi chiedo. Voglio il trasferimento!” aggiunse Elhoynam.
“Bla, bla, bla… Sempre le stesse ciance. Che pazienza, povero me”.
“Bafhetis, metti il riattivatore sul petto di questo cadavere; ci vorranno anni per ridargli un corpo funzionante”.
“Perché, hai impegni?”.
“Allora avrai l’onore di spiegarlo a mia moglie” lo minacciò Elhoynam.
Bafhetis appoggiò il congegno elettronico, simile a un piatto di ceramica, sul petto del cadavere disteso a terra. Con le dita artigliate sfiorò alcuni pulsanti situati al centro del disco che iniziò a emettere uno strano ronzio, seguito da flash luminosi. Il cadavere venne scosso da convulsioni sempre più frequenti e forti, fino a quando il disco non smise di ronzare e l’intera struttura ripiombò nel silenzio più assoluto.
“L’essenza dell’umano è stata risucchiata nel disco, ottimo lavoro” osservò Elhoynam.
“Prendiamo questo corpo e portiamolo a bordo della nave. Non ha la minima idea di quello che gli aspetterà una volta riaperti gli occhi”.
Una risata sinistra riempì l’hangar spaziale.

Terra 2486 proietta il lettore in un’avventura futuristica dal sapore adrenalinico, segnando l’inizio di una nuova saga pronta ad affacciarsi sul panorama sci-fi italiano. Di seguito tutte le informazioni utili.

Titolo: Terra 2486 (Ciclo dei Creatori Vol. 1)

Autore: Andrea Bindella

Casa editrice: self published

Pagine: 221

Genere: fantascienza

Formato: brossura, ebook

Costo: 11,99 euro la versione cartacea e 1,49 euro quella digitale

Link d’acquisto: Amazon

Sinossi:“Ora che ti ho spiegato il piano fin nei minimi particolari, dovrebbe arrivare la cavalleria ad uccidermi e salvarti, proprio come nei film”.
In un futuro privo di guerre, la colonia umana Adhras è stata attaccata e sterminata. Le prime indagini sui responsabili sembrano portare ad una civiltà di robot senzienti che prospera a pochi anni luce di distanza. Al generale Russel viene affidato l’incarico più gravoso della sua carriera: formare e addestrare una squadra d’assalto per affrontare i colpevoli e porre fine alla loro esistenza.
Riuscirà il protagonista nel suo intento o questa si rivelerà la sua ultima missione?
Chi si cela realmente dietro il sipario e muove tutti come burattini?
Battaglie, tradimenti, incubi e colpi di scena si alterneranno prima dello scontro finale, attraverso una storia dai risvolti inaspettati.

 

 

Per chiudere, vi lascio la biografia dell’autore, di cui, se foste curiosi, potete trovare dettagli e novità sul suo sito Web, sul suo profilo Facebook e sul suo profilo Twitter.

Andrea Bindella è nato a Perugia il 14 maggio 1979, vive ad Assisi e lavora come libero professionista. Nel tempo libero ama leggere fumetti e romanzi, ascoltare musica rock, pop e jazz, guardare film e serie televisive e cucinare. Nell’estate del 2017 pubblica il suo primo libro – Un nuovo nemico – un thriller/fantasy che riscuote subito un successo inaspettato per un romanzo d’esordio. A novembre dello stesso anno decide di pubblicare Terra 2486, ambientato in un futuro non troppo lontano in cui l’incubo di un attacco alieno sembra minacciare l’umanità.