Come prima segnalazione di questo 2018, Titti oggi dedicherà un appuntamento della sua rubrica Mi è semblato di vedele un liblo! a una raccolta di poesie, il primo volume, dal titolo Caduta, del progetto poetico Sciarade di Raffaele Rovinelli.
Per un autore, bastano davvero poche parole mirate affinché la sua penna sotto forma di lama penetri nello spirito del lettore, trapassandolo da una parte all’altra, così da trovarne il fulcro e lì attecchire in attesa della pianta rigogliosa che sicuramente ne scaturirà. Raffaele Rovinelli è un siffatto scrittore: sa essere essenziale, senza però lesinare sui contenuti, frecce scoccate che letali fanno sempre e solo centro.
Titolo: Sciarade Vol.1 – Caduta
Autore: Raffaele Rovinelli
Collana: I gigli
Casa editrice: Montedit
Data di pubblicazione: 17 marzo 2017
Genere: Poesia
Formati: Ebook / Cartaceo
ISBN: 978-88-6587-7845 (ebook) / 978-88-6587-7579 (cartaceo)
Costi: 4.99 euro / 8.20 euro
Pagine: 44 (ebook) / 52 (cartaceo)
Link d’acquisto: Amazon (ebook), Amazon (cartaceo)
Sinossi: Questo semplice (tuttavia complesso) libro di poesie, è un progetto nel quale l’autore cominciò a cimentarsi nel 2013. I versi trattano di molteplici illuminazioni vissute in prima persona dall’autore in questione.
Una penna può dimostrarsi letale, ma talmente tanto da essere in grado di ferire ancor più della lama di un’affilata spada, certe volte. Una spada che riduce a brandelli e ci spoglia di qualsiasi difesa, di fronte alle difficoltà. Infatti Il malessere che si può percepire all’interno della raccolta rappresenta lo sfogo di un male che a lungo andare ha sormontato ogni singolo neurone dell’artista; ma l’autore, anziché sfogarsi e lasciarsi sopraffare dall’ira inutilmente su persone perfettamente innocenti, ha preferito afferrare il suo taccuino e lasciarsi ispirare da qualsiasi elemento che lo riguardasse sull’argomento. Per questo il progetto poetico/metrico, dilungato in quattro volumi, si chiama Sciarade: il termine è sinonimo di enigma o rebus, con lo scopo di spogliarlo pezzo per pezzo e farlo a brandelli.
L’autore, saggiamente, ha preferito farsi a brandelli di fronte ad un foglio bianco, piuttosto che fare a brandelli. Ogni poesia rappresenta poeticamente un muscolo, un legamento, una nocca, e qualsiasi altro organo che appartiene a se stesso. Ma anche un enigma da risolvere, appunto.
Egli stesso, con eterno ringraziamento, vi augura buona lettura.
Biografia dell’autore: Poeta, Raffaele Rovinelli nasce il 2 ottobre 1988 a Fano, una piccola città situata sul litorale Adriatico Nord della regione Marche. Sin da piccolissimo ha dimostrato agli altri un certo tipo di sensibilità, oltre alla necessità di solitudine in svariati momenti delle sue giornate; per questo motivo le persone, specialmente in ambito scolastico, non lo hanno mai compreso, ma addirittura rigettato e pesantemente discriminato in tantissime occasioni della sua vita.
Da tale disprezzo esterno, in Raffaele cominciò ad accendersi ed autoalimentarsi una spropositata voglia di riscatto. Da alcuni anni aveva cominciato a praticare l’arte urbana della break dance, ma per quanto nobile i risultati ottenuti in tal contesto hanno soddisfatto l’autore solo in parte. Nel febbraio 2009, la morte del suo caro bisnonno Mario lo porta, giorno dopo giorno, a capire che la letteratura può aiutarlo ad esprimersi al meglio, pertanto riuscendo, attraverso questo potentissimo mezzo di comunicazione, a farsi comprendere meglio da chi lo circonda.
Nel 2011 riesce ad idealizzare il suo primissimo romanzo urban fantasy, tuttora non venuto alla luce, a causa di problematiche legate alla stampa del prodotto e alla sua eccessiva lunghezza. Nonostante ciò, pian piano Raffaele riesce a costruirsi un suo particolare stile di scrittura attraverso il quale si amplia poliedricamente, cominciando in seguito a dedicarsi alla poesia, agli aforismi, ai racconti brevi e a qualsiasi altro stile di scrittura esistente.
Nel 2013 è stato scelto come autore emergente per poter offrire visibilità a sette sue composizioni poetiche, attraverso la sua prima partecipazione al un concorso poetico web nazionale, grazie alla sua opera in rima Sofferenza. In seguito nel luglio del 2014 ha partecipato per la prima volta, con un estratto inedito di racconto lungo 150 parole, al concorso Getloub creato dallo scrittore Giuseppe Carta, arrivando tra i finalisti in sesta posizione su venticinque racconti inediti.
Nel gennaio del 2015, grazie alla partecipazione al concorso Nazionale Premio Pontevecchio con un saggio breve inerente alla celebre opera pirandelliana La patente, viene segnalato e invitato alla serata di premiazione tenutasi il 14 marzo 2015, dove gli viene consegnato un diploma con motivazione da parte della giuria. Quasi in contemporanea, gli vengono segnalate due poesie inviate al concorso nazionale Scrivendo Poesie organizzato da Fiera Libro Romagna. Le suddette poesie vengono poi pubblicate in un’antologia presentata e venduta durante la serata di premiazione e consegna attestati nel corso della Fiera del Libro di Cesena.
Nel 2015 prende parte al corso di sceneggiatura con il docente Alessandro Forlani, presso la sede dell’associazione Arte M.
Dall’inizio del 2016 prende parte al corso intensivo di scrittura drammaturgica.
Dal 2016 si dedica ai casting, con l’aspirazione di potersi inserire saldamente nel mondo del cinema e della cultura, inizialmente collaborando ai progetti artistici come soggettista/co-sceneggiatore. Sciarade Vol.1 – Caduta è la prima silloge poetica ufficialmente pubblicata.
Prima di chiudere l’articolo, ho allegato un estratto di Caduta, l’unico modo possibile per intuire e conoscere le infinite potenzialità di questo poeta marchigiano, un autore che, con poco, è riuscito a convincermi tanto.
Tentare
Una via d’uscita
è uno straordinario viaggio
in cui a volte,
arranchi in salita
e se fatto in mare
rischi il naufragare.
Scapestrata è la voglia
di migliorare,
ma fraudolenta si dimostra
la smentita
che mi vuol deteriorare.
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