Giovedì d’amore e storia per la rubrica Mi è semblato di vedele un liblo!, lieta di presentare l’ultimo romanzo di Gloria Pigino Verdi.
Il dipinto è un romanzo sospeso tra il passato, ormai ingiallito ma ancora palpabile, e il presente, ammantato dal mistero, la cui narrazione, complice anche la peculiare scelta linguistica fatta dall’autrice, si tramuta sin dalle prime righe in un viaggio tutto da vivere. Di seguito tutti i dettagli.
Titolo: Il dipinto
Autrice: Gloria Pigino Verdi
Casa editrice: self published
Pagine: 314
Genere: Romance/Romanzo storico
Data di pubblicazione: 4 dicembre 2017
Formato: brossura, ebook
Costi: 23,50 euro la versione cartacea e 2,99 euro quella digitale
Link d’acquisto: Amazon
Sinossi: A poche settimane dalle nozze, la futura suocera dona a Eleonora il corredo di famiglia, contenuto in un vecchio baule. Al suo interno, la ragazza trova uno scrigno in cui sono custodite alcune lettere ingiallite, risalenti al secondo dopoguerra, e una foto in bianco e nero di una neonata. Il destinatario della missiva è Ascanio, bisnonno di Alessandro, suo futuro marito. Ma chi è la misteriosa Bel che ha firmato quelle lettere cariche d’amore? E chi è la bimba ritratta nella foto? C’è un solo nome, “Adelle”, sul retro della fotografia, e una data, 1947. Eleonora e Alessandro iniziano le loro ricerche, che li condurranno in Irlanda. Qui, in un antico maniero avvolto da un’aura suggestiva, verrà loro svelato il mistero che ruota intorno alle lettere e a un misterioso dipinto, che pare nessuno abbia mai visto. È davvero esistito o è frutto dell’immaginazione popolare? E se esiste, dove si trova?
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Per chiudere, la biografia dell’autrice.
Gloria Pigino Verdi nasce a Vercelli il 29 luglio del 1981. Piemontese da generazioni, vive con il marito in un piccolo centro tra le risaie del vercellese. Chi la conosce dice di lei che è caparbia e testarda e, quando si prefigge un obiettivo, lo persegue fino a raggiungerlo. Si dedica a tempo pieno alla lettura e alla scrittura, che considera ossigeno puro. Non solo una passione, ma una filosofia di vita. Per lei la scrittura è linfa vitale che scorre nelle vene e nell’inchiostro della penna. O sulla tastiera del pc…
Quali storie ama scrivere? Quelle che le piacerebbe leggere, ovviamente! E se l’intreccio è complicato e dal passato spuntano segreti rimasti celati per tanto tempo, ancora meglio!
Il suo must? “Scrivere, scrivere e ancora scrivere. E migliorarsi… sempre!”.
Della stessa autrice: Tralci della stessa vite e Un’annata straordinaria.
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