Indovinate un po’? Ho iniziato un’altra saga, un applauso a me, anche se c’è da precisare che tutto giocava a mio sfavore: titolo ammaliatore, copertina impossibile da ignorare e trama cosparsa di libri e lettori. Mi ha attirato come una falena alla luce di una lanterna, per cui è stato con grande curiosità che ho aperto Cuore d’inchiostro, primo volume della Trilogia del mondo d’inchiostro, dell’autrice tedesca Cornelia Funke, provando immediata simpatia per Meggie e suo padre Mo, i nostri protagonisti.
Essendo entrambi accaniti bibliofili, hanno sempre vissuto in mezzo alle pagine fruscianti, spostandosi a seconda dei lavori commissionati a Mo, ambito rilegatore. È stato lui a trasmettere la passione alla figlia, regalandole libri e incoraggiandola, ma senza mai leggerglieli a voce alta. Una notte di pioggia, fa capolino sul loro uscio un individuo dall’enigmatico nome di Dita di Polvere, apparente vecchio amico dell’uomo, chiamato da lui Lingua di Fata, soprannome mai sentito che indispettisce Meggie, cacciata in camera sua dal padre. Senza preavviso, la mattina seguente partono per recarsi da Elinor, zia della madre della ragazzina, scomparsa nove anni prima, collezionista, per nascondere un libricino che Mo ha sempre tenuto celato alla bambina, che lo scorge di sfuggita facendo le valigie, accostato mentalmente al nome Capricorno, una delle poche parole captate origliando la sera precedente. Ma presto la vacanza improvvisata si trasforma in un romanzo dell’orrore: infatti Mo viene rapito, il misterioso libro sparito con lui e quel nome, Capricorno, rimasto ad aleggiare nell’aria come puzza di bruciato dopo un incendio.
I libri devono essere pesanti perchè dentro hanno il mondo intero.
Questo romanzo rispecchia a pieno la citazione che contiene, dal momento che racchiude un mondo fantastico in cui realtà e finzione si accavallano pericolosamente, punzecchiando l’immaginazione con scenari e personaggi di carta portati alla luce grazie all’alito di vita infusogli dalla voce di chi ne ha letto le storie. Uno dei più grandi sogni di noi amanti dei libri concretizzato con geniale originalità all’interno di una vicenda che ricorda da vicino una fiaba moderna, il cui oggetto del desiderio non è altro che un volumetto dalla copertina consunta, attorno al quale gravitano azioni, sentimenti e intere esistenze, quelle di tutti i personaggi, cesellati a dovere dalla penna-scalpello dell’autrice, che, siano essi nati dalla carne o dall’inchiostro, spiccano nel bene o nel male per personalità come fiori colorati su un campo riarso dal sole. Devo ammettere che mi sono affezionata in modo speciale a Elinor, scontrosa con le persone quanto amorevole con i suoi adorati tesori rilegati, e a Dita di Polvere, scaltra e impenetrabile figura che volge con nostalgia lo sguardo verso un passato a cui non sa se farà mai ritorno.
La narrazione, lineare e coinvolgente, segue vari punti di vista, ognuno occupante un capitolo – ho adorato la citazione, tratta da altri romanzi, riportata all’inizio di ciascuno -, e avvolge tutti gli eventi in un alone di magia, che perdura anche nei momenti più critici di questa appassionante avventura.
Un inizio scoppiettante per una saga che, oltre a promettere ancora molto, non può sicuramente mancare in una libreria.
Scheda libro
Titolo: Cuore d’inchiostro (Trilogia del mondo d’inchiostro Vol. 1)
Autore: Cornelia Funke
Casa editrice: Mondadori
Pagine: 486
Data di pubblicazione: 23 settembre 2003
Traduttore: R. Magnaghi
Genere: fantasy
Costo versione cartacea copertina flessibile: 11,50 euro
Costo versione ebook: 4,99 euro
24 Luglio 2016 at 13:37
Il secondo volume è ancora più bello 😉
24 Luglio 2016 at 13:49
Buono a sapersi :3