Bene e Male, dicotomia millenaria che lacera l’animo dell’uomo, perennemente in bilico tra salvezza e perdizione, trattata in tutte le salse – etica, religiosa, esoterica – più una: quella GaimanPratchettiana, impazzante e… beh… da fine del mondo, ingrediente principe di Buona Apocalisse a tutti!, romanzo trovato per caso che si è aggiudicato un posto di diritto nel mio ripiano fantasy.
Come annuncia il titolo-augurio, le schiere del Paradiso e dell’Inferno si stanno preparando per la resa dei conti, evento, fissato per il sabato successivo, atto a portare la Terra, ormai fucina di vizio e crudeltà, a un epilogo piuttosto caotico; tutto sembra procedere secondo il Piano Divino, se non che Azraphel e Crowley, un angelo e un demone amici di vecchia data particolarmente affezionati alla vita terrena, operino in segreto per scongiurare l’Armageddon, cercando di mantenere a un livello neutrale l’educazione di un bambino molto speciale, figlio di un certo signor Satana, ago della bilancia degli avvenimenti imminenti. Nonostante gli sforzi, però, i primi segni di caos, riemersione di Atlantide compresa, iniziano a manifestarsi qui e là, destando in loro il sospetto che il ragazzino che seguono da undici anni non sia in realtà chi pensavano che fosse. Basterebbe solo mettere le mani sulle Belle e Accurate Profezie di Agnes Nutter, strega bruciata perché ci azzeccava sempre, per risolvere la questione… il problema fondamentale sta nel trovarle.
E’ facile comprendere le vicende umane se si tiene conto che gran parte dei trionfi e delle tragedie della storia non sono causati da uomini irrimediabilmente buoni o cattivi, ma da uomini che sono irrimediabilmente umani.
Innanzitutto un consiglio: evitate di leggere questo libro in posti o circostanze in cui ridere sarebbe inopportuno perché piegarsi in due dalle risate è quasi inevitabile, lo testimonia la sottoscritta che un paio di notti ha rischiato di svegliare l’intera famiglia. Infatti il romanzo sprizza umorismo, prettamente inglese, da tutti i pori, shakerando in un cocktail dal retrogusto surreale una storia narrata in giorni, sorta di Creazione al contrario, spassosa e incontenibile, elementi tratti dall’immaginario biblico e sociale riplasmati in chiave parodistica moderna – esempi emblematici una tangenziale circolare fuori Londra tramutata in una bolgia infernale, la rabbia degli automobilisti che sale con la forza di uno schiaffo verso l’armonia delle file angeliche in cielo, o le linee telefoniche usate dai diavoli a mo’ di mezzo di spostamento – e riferimenti sparsi al cinema, come gli spunti presi dal film Il presagio (The Omen), cui si rifà il titolo originale stesso Good Omens, e alla musica, tra i quali ho amato quelli alle canzoni dei Queen, mandate in radio con diabolica ironia dagli Inferi. Ma il vero cuore del romanzo sono i personaggi, baraonda pulsante che comprende creature ultraterrene più umane di quanto non dovrebbero e umani più soprannaturali di quanto ci si aspetterebbe, i cui punti di vista rimbalzano per la narrazione come palline da flipper, in un turbinio di eventi apparentemente improbabili. Ognuno di loro lascia la propria impronta nella storia, pur comparendo, in certi casi, solo per poche pagine, e la maggior parte rivela di possedere una coscienza propria, malleabile, non necessariamente incline al Bene o al Male in modo esclusivo, nonostante gli schieramenti di appartenenza, agendo a seconda degli impulsi e compiendo scelte talvolta in contrasto con la loro natura.
Detto ciò, questa lettura non è stata un’apocalisse, anzi, ma d’ora in avanti non riuscirò più a vedere quattro motociclisti insieme con gli stessi occhi di prima… ancora peggio se uno di quelli portasse un casco nero con la visiera a specchio.
Scheda libro
Titolo: Buona Apocalisse a tutti!
Autori: Terry Pratchett e Neil Gaiman
Casa editrice: Mondadori
Pagine: 382
Data di pubblicazione: 1 maggio 1990
Traduttore: L. Fusari
Genere: fantasy
Costo versione cartacea: 13,00 euro
Costo versione ebook: –
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