Ero rimasta piacevolmente stupita da La mia eccezione sei tu, libro antecedente a quello che sto per recensire (evitate quindi di leggere la mia opinione in caso non l’aveste letto!): sentita subito l’affinità con Sara, era difficile per me non diventare la sua fan numero 1, sebbene provassi un leggero ma deciso sconcerto per il suo irragionevole comportamento, che, nel corso della lettura, ho imparato a “perdonare” e capire, proprio perché quasi sicuramente anche io avrei fatto le sue stesse considerazioni per una paura profonda di rimanere nuovamente scottata da una relazione e per timore di un futuro imprevedibile a fianco di un uomo ancora più imprevedibile e quasi irraggiungibile per una come lei. Come biasimarla?
Alla fine della fiera, quindi, Sara e la sua storia da favola sono state una meteora nel mio cielo di lettrice. Perciò, non potevo certamente perdere il seguito, Ti ho incontrato quasi per caso: Patrisha Mar, ti adoro, sappilo!

Vi ricordate dove avevamo lasciato Sara al termine de La mia eccezione sei tu? Vi rinfresco io la memoria, Nicchiani! Con un flash mob, Daniel Gant, il famoso modello più gettonato e richiesto al mondo, ha chiesto a Sara di sposarlo. E certamente lei se lo poteva far scappare? Ovviamente no! Tra le motivazioni della scelta, non rientrano sicuramente l’aspetto estetico, la fama e la ricchezza di lui. No, la ragazza è innamorata davvero ed è pure felicemente e meravigliosamente ricambiata da un uomo che non conosceva questo sentimento prima d’allora, che non credeva di poterlo vivere in prima persona, che certamente non lo stava cercando in quanto non pensava affatto di buttarsi a capofitto in un’avventura simile, così lontana dal suo modo di vivere “sfrenato”, senza regola, libero di comportarsi come più riteneva opportuno per se stesso.
Nonostante entrambi abbiano coronato il loro sogno d’amore, pronti a fare il passo che li unirà per sempre, le difficoltà non stentano a rivelarsi, portando non pochi problemi, scaramucce odiose che possono però minare, in parte o totalmente, una relazione stupenda come quella nata tra Sara e Daniel.
Con personaggi già noti e new entry estremamente invadenti e forse “pericolose”, Ti ho incontrato quasi per caso riporta i lettori di Patrisha Mar in un mondo fatto di notorietà, moda, tour turistici per Roma e magari qualche ascensore bloccato, cavallo di battaglia dell’autrice, come chi l’ha già letta ben conosce, piccolo stratagemma usato ancora una volta per dare il via con il botto a una seconda storia, il seguito-crescita di una coppia, a mio avviso, favolosa, sia nelle virtù che nei difetti, macchioline queste ultime che rendono il rapporto tra i due speciale e credibile, non lontano quindi dal mondo reale.

Come è capitato la volta precedente, ho impiegato pochissimo tempo a leggere questo libro, un pomeriggio scarso, indice che l’autrice non solo scrive benissimo, in maniera scorrevole con un linguaggio facile, che va dritto al punto, ma anche la sua scrittura trascina il lettore, portandolo alla fine del testo in un batter d’occhio, facendolo quasi sentire triste perché la magia creatasi nell’immersione in questa avventura è già terminata, nonostante un lettore/divoratore di romance come me auspica semplicemente di poter continuare imperituro quel viaggio, proseguendo nella scoperta di nuovi dettagli e nell’evoluzione della storia d’amore di Sara e Daniel. È sempre difficile separarsi da due personaggi come loro: non a caso mi sono ritrovata con un leggero vuoto nel cuore quando ho “voltato” l’ultima pagina dell’ebook.
Questa volta, però, non è l’amore appena sbocciato ad essere il protagonista, ma l’autrice si focalizza sul sentimento ormai consolidato che unisce Sara e Daniel, i quali in Ti ho incontrato quasi per caso sembrano essersi scambiati gli atteggiamenti adottati nel romanzo precedente: il libro concerne la crescita di questo legame, portando a galla tutte le problematiche conseguenti a esso, come ad esempio la paura della convivenza che si avrà una volta sposati, le decisioni che prima si prendevano da soli ma che ora devono essere vagliate da entrambi perché si è ormai una coppia definita e definitiva, determinate persone e/o situazioni che potrebbero mettere zizzania tra loro solo per il gusto di farlo e il piacere di vederli soffrire, il coraggio di affrontare precisi eventi venendo incontro uno ai bisogni dell’altra e/o viceversa, senza imporre niente alla persona amata, senza obbligarla ad annullarsi in favore di se stessi. Ed è ovviamente a questo livello che le angosce dei due protagonisti emergono in tutta la loro grandezza e prepotenza, arrovellando le loro menti nella speranza di poter trovare, da soli, delle soluzioni a tali questioni spinose, celando i propri timori all’altro, auspicando che l’amata non ne venga a conoscenza solo per non porla in una situazione di perenne agitazione, inutile ansia da sedare prima che cominci a manifestarsi, imbucata a una festa senza invito. L’importante, però, è non scoraggiarsi, non arrendersi, non pensare con negatività, ma guardare al futuro con uno sguardo ricco e carico di speranze e attese, affidarsi all’altro, in tutto, anche nelle minuzie, perché, con un nuovo punto di vista in gioco, si possono trovare soluzioni che davanti ai nostri occhi sembravano non voler apparire, forse proprio per ricordarci che non siamo soli, che non dobbiamo affrontare i nostri problemi, atteggiandoci da supereroi e proteggendo le persone più care, ma necessitiamo di una spalla su cui piangere le nostre lacrime, un braccio a cui affidarsi e a cui aggrapparsi, una mente e un cuore che ci ascoltino e ci guidino. L’amore è questo, dopotutto: vivere la propria esistenza in due, ragionare in sincrono, ma soprattutto essere felici insieme, per sempre.

«In fondo devo essere grata al mio ex. Grazie a quello che mi ha fatto, io sono arrivata a te. Ogni piccolo passo compiuto era nella tua direzione. C’eri tu ad aspettarmi. Subirei di nuovo lo smacco, l’umiliazione, quel dolore che un tempo mi sembrava grande, ma che ora mi appare così piccolo, pur di trovarmi di nuovo qui, tra le tue braccia ad adorarti, geloso e possessivo con me. Non ho mai provato per Carlo quello che provo per te, mai, e non riesco neppure a ricordarmi com’era stare con lui. Forse non è mai esistito.»

 

 

Valutazione:

 

Scheda libro

Titolo: Ti ho incontrato quasi per caso
Autore: Patrisha Mar
Casa editrice: Newton Compton Editori
Pagine: 210
Anno di pubblicazione: 2016
Traduttore:
Genere: Romance
Costo versione cartacea: 9.90 euro
Costo versione ebook: 2.99 euro